Talenti millonarios, Adani: “Classe e forza, Carrascal numero 1”

Intervista all’opinionista di Sky: “Ma anche Alvarez, Montiel e Martinez Quarta sarebbero investimenti"
Talenti millonarios, Adani: “Classe e forza, Carrascal numero 1”© APS

TORINO - C’è un Bentancur nel River Plate? Per andare alla scoperta dei talenti che la Juventus potrebbe pescare in cambio di Gonzalo Higuain, come fece con l’uruguaiano quando Tevez volle tornare al Boca Juniors, non c’è guida migliore di Daniele Adani, opinionista Sky con una enorme passione per i Millonarios.

Buongiorno Adani, tra i giocatori del River Plate a cui la Juventus potrebbe pensare come contropartita per Higuain il nome più caldo è Jorge Carrascal, trequartista colombiano classe 1998: che ne pensa?
«Sarebbe il primissimo nome da mettere sulla lista. Perché parliamo proprio di talento assoluto, puro: qualità, forza e fantasia. E secondo me ha anche molti margini di miglioramento, perché ha poche partite di esperienza ad alto livello e giocando con dei campioni può crescere molto. Deve migliorare nelle scelte, nel dialogo con i compagni, soprattutto in una squadra evoluta come la Juventus».

Potenzialmente può essere da Juventus?
«Sì. Perché in un gruppo come quello della Juventus devi avere la qualità e una certa forza fisica che in bianconero è sempre richiesta, che sia di struttura o di gamba: e lui ha caratteristiche fisiche importanti, oltre a quelle tecniche. E’ esplosivo, se punta l’uomo e va poi tiene anche in velocità. Poi quando parliamo di Juve parliamo di massimo livello in Europa e quindi è tutto da verificare. Però se parliamo di classe pura, per quello che gli ha dato la natura come abbinamento tra tecnica, estro ed esplosività, lui sicuramente va al primo posto della lista. Anche Bentancur quando lo presero non era quello di adesso: era un trequartista che giocava molto fine e in bianconero è diventato un centrocampista totale. In Carrascal secondo me c’è materiale per completarlo».

A proposito di Bentancur, si aspettava una crescita del genere?
«Non mi ha stupito: io confido sempre che i sudamericani in Europa debbano completarsi. Il talento te lo fanno vedere, il completamento dipende da tanti fattori ma su Bentancur non avevo dubbi. Prima che arrivasse in Europa era accostato al Milan e in un tweet scrissi “Bentancur sta al buon calcio come il territorio di Bolgheri al buon vino”. Ora poi è veramente un giocatore totale».

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