Higuain, operazione in stile Tevez. Juve, spesa in Sudamerica

Il Pipita è a Torino. Ora pensa al club bianconero con in testa il River Plate. L’attaccante argentino è parso in ottime condizioni. Potrebbe saltare la quarantena con il tampone. E ci sarà un confronto con i dirigenti. L’ipotesi River è legata a uno scambio con i giovani più interessanti, con Carrascal e Alvarez come contropartita o addio nel 2021
Higuain, operazione in stile Tevez. Juve, spesa in Sudamerica© Marco Canoniero

Prima notizia: Gonzalo Higuain è tornato. Seconda: è tornato in buona forma. E la seconda era meno scontata della prima, perché se il rientro del Pipita era dato per certo dopo le ansie di qualche settimana fa (legate alla sua possibile permanenza in Argentina per i problemi famigliari), non tutti erano sicuri che tornasse in condizioni atletiche di livello discreto. E invece, almeno al primo sguardo, Higuain è apparso tirato e per nulla appesantito dallo stop forzato di oltre sessanta giorni trascorsi interamente in Argentina. Maurizio Sarri e il suo staff non potranno verificare subito la sua condizione sul campo, ma facendo riferimento ad altri rientri di Gonzalo si può dire che la situazione prometta bene, almeno a prima vista. Poi sarà la bilancia e il plicometro dei medici del J-Medical a pronunciare l’ultima sentenza.

Juve, Higuain è arrivato a Torino ieri

Higuain ieri pomeriggio ha, dunque, iniziato la sua quarantena, obbligatoria per chi ritorna dall’estero. E lui aveva iniziato giovedì sera il viaggio da Buenos Aires che lo ha riportato a Torino, via Madrid, poco dopo le 16. Dall’aeroporto, il bomber, con guanti e mascherina d’ordinanza, è stato scortato da un autista della Juventus nella sua casa del centro di Torino, dove ad accoglierlo c’era un gruppo di cronisti, cosa che a quanto pare lo ha infastidito. E così, un po’ immusonito, è rientrato nell’abitazione, dove in teoria dovrebbe passare i prossimi 14 giorni. In realtà potrebbero anche essere meno, perchè qualora riprendessero gli allenamenti collettivi, la Juventus potrebbe anche ragionare sull’opzione Ibra, ovvero procedere come è stato fatto dal Milan con lo svedese, sottoporre, quindi, Higuain a un doppio tampone nel giro di 48 ore e, in caso di negatività da Covid-19, consentirgli di aggregarsi al gruppo di Sarri. Il tutto, per il momento, è legato alle complesse trattative fra Figc e Governo sul famigerato protocollo. Nel frattempo Higuain starà a casa sua e, magari, ne approfitterà per un primo confronto con la dirigenza bianconera.

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