Jimenez: la Juve c’è

I bianconeri aspettano Milik, ma intanto provano a tentare il messicano con uno scambio. Un anno fa Rugani fu corteggiato a lungo dal Wolverhampton. Il ruolo di Mendes e quell’idea Rabiot
Jimenez: la Juve c’è© Getty Images

TORINO - Il primo passo è legato alla partenza di Gonzalo Higuain: operazione non semplice, considerate le proverbiali resistenze dell’attaccante e del suo entourage ad accettare destinazioni poco o per nulla gradite. Volente o nolente, resta sia il problema di un ingaggio (7,5 milioni netti di base più ricchi bonus) percepito da un giocatore sul quale non sarà imperniato il futuro della Juventus, sia la difficoltà del River Plate nell’accollarsi uno stipendio del genere. Per cui, ragionando, davanti al Pipita si potrebbe spalancare una prospettiva a stelle e strisce, dove il denaro non manca. Macché: anche da quel punto di vista i desideri del calciatore non sembrano collimare con le ambizioni di club in cui, eventualmente, svernare. Non è questo il momento, ora Higuain pensa solo a concludere la stagione alla grande con la Juve e poi si vedrà. Intanto alla Continassa hanno aperto un nuovo file, che non cozza con la strategia adottata dagli intermediari bianconeri con l’entourage di Arkadiusz Milik e che ha portato a un sì convinto da parte del nazionale polacco all’idea di trasferirsi a Torino. Il file conduce in Premier, alla sesta forza di uno dei campionati più avvincenti in giro per l’Europa, a un attaccante che avrà pure compiuto 29 anni da un paio di settimane, ma che è giunto a un potenziale momento di svolta nella sua carriera: Raul Jimenez è il suo nome, Jorge Mendes è il suo primo tifoso - familiari del messicano a parte, s’intende - e soprattutto il suo agente. Lo stesso di Cristiano Ronaldo. Totò, supportato da Peppino, avrebbe esclamato: «Ho detto tutto».

Al ballo delle punte bianconere, dunque, partecipa anche l’ex Benfica, 22 gol segnati e 10 assist serviti in 44 partite stagionali: decisamente la sua stagione più prolifica di sempre. Raul Jimenez s’è scoperto bomber da quando s’è trasferito oltre Manica. I Lupi inglesi per averlo hanno sborsato oltre 40 milioni tra prestito e successivo riscatto, lui li ha ripagati con 39 reti in un’annata e mezza. Ora, arrivato all’apice della propria esperienza da attaccante dotato di fisico e pure senso del gol, potrebbe essere giunto il tempo di una nuova partenza e con Mendes una chiacchierata con i dirigenti juventini è già stata fatta. Segno del fatto che il super agente portoghese stia lavorando in questo senso, tanto più che il club in cui gioca il suo assistito principe è chiaramente alla ricerca di un attaccante. Ecco, il messicano è una sorta di via di mezzo tra il Mario Mandzukic che fu e quel Milik che non tramonta perché lui per primo si sta guardando intorno a caccia di una nuova squadra. Jimenez è valutato tanto dal Wolverhampton - intorno ai 50 milioni, sussurrano fonti inglesi - e alla Continassa stanno mettendo a punto due piani di lavoro: 1) c’è l’idea di un prestito biennale con intercessione di Mendes, che però rischia di non convincere gli inglesi, già pressati dal Manchester United che assieme ad altre società potrebbe avanzare un’offerta cash impossibile da pareggiare; 2) l’alternativa consisterebbe nell’intavolare uno scambio di cartellini.

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