TORINO - Il Barcellona ottimista, la Juventus prudente: è la sintesi del lavoro diplomatico che i due club stanno conducendo per portare a termine lo scambio tra Miralem Pjanic e Arthur. Una maxi operazione in cui è già stato trovato l’accordo tra le società, ma che deve avere ancora l’ok di un giocatore: del centrocampista bianconero, verrebbe da pensare, visto la cautela del club di Andrea Agnelli. Invece no, è il brasiliano del Barça ad avere dei dubbi sul trasferimento a Torino. Arrivato nella capitale della Catalogna nell’estate 2018, Arthur confidava in una lunga militanza in blaugrana: andarsene dopo due stagioni, 65 presenze e 4 gol, dà quasi l’impressione di gettare la spugna. Ciononostante i dirigenti catalani sono fiduciosi di poterlo convincere così da procedere nello scambio, con la possibilità per Mattia De Sciglio di seguire a ruota Pjanic a Barcellona.
ALTERNATIVE - Se da un lato il Barcellona lavora nell’opera di persuasione, dall’altro prova a infilare qualche altro campione nell’affare qualora Arthur non si convincesse. E così mette sul piatto i nomi di Ivan Rakitic, per il quale la Juventus aveva portato avanti a gennaio lo scambio con Federico Bernardeschi, e Arturo Vidal, una vecchia conoscenza bianconera, il guerriero che abbracciò il ciclo vincente di Antonio Conte. Per entrambi la Juventus aveva mostrato un certo interesse, ma in questo momento Fabio Paratici non li accetterebbe come alternative nello scambio.
La cessione di Pjanic, nelle intenzioni dei bianconeri, è quella di creare una plusvalenza (il bosniaco è stato pagato 32 milioni alla Roma nel 2016, adesso il suo valore si è più che dimezzato) e, contemporaneamente, di abbassare il monte ingaggio senza andare a intaccare quello che è il valore tecnico della rosa.
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