Milan, Bakayoko ha nostalgia: vuole tornare in rossonero

Il franco-ivoriano è il tipo di giocatore che piace a Rangnick: ma per un suo ritorno è necessario che si abbassi di molto lo stipendio e che il Chelsea riduca le pretese per il cartellino
Milan, Bakayoko ha nostalgia: vuole tornare in rossonero© Marco Canoniero

MILANO - Tanta voglia di Milan, o almeno così sta trapelando. Tiemoué Bakayoko starebbe dando dei segnali, tramite il suo entourage, di voler tornare a indossare la maglia rossonera e il suo profilo, per la verità, è uno di quelli che piace parecchio a Ralf Rangnick. Giovane, forte fisicamente, con ritmo europeo nelle gambe e nella testa e con esperienza internazionale. Il suo addio, nel corso della passata estate, ha creato molto dispiacere nei tifosi del Milan, che lo avevano individuato come un nuovo idolo oltre a un giocatore che, superate le prime difficoltà d’ambientamento, aveva preso in mano le redini della mediana. Bakayoko sarebbe l’interno di centrocampo perfetto da affiancare a Ismael Bennacer in qualsiasi schieramento, sia che si giochi con la mediana a due come nel 4-4-2 o nel 4-2-3-1 sia che si giochi con tre centrocampisti a fare da cerniera e collante tra i reparti di difesa e di attacco.



Non è più un mistero che il Milan sia entrato in una fase di austerity che serve a migliorare i conti anche in ottica del rispetto delle normative del Fair Play Finanziario e all’esame della proprietà c’è la possibilità di sostenere un solo ingaggi top, che potrebbe essere desinato al rinnovo del contratto di Gigio Donnarumma. Il resto della rosa potrà assestarsi sui 2-2,5 milioni, massimo 3 netti all’anno. Bakayoko, che è ancora sotto contratto con il Chelsea, ha un salario netto da 6,5 milioni all’anno e questo aspetto non è per nulla secondario, visto che per tornare al Milan dovrebbe prendere in mano le forbici e tagliare al 52% ciò che oggi gli viene garantito dal club inglese. Arrivare a 3 milioni potrebbe essere una soluzione ideale per agevolare i termini di un’eventuale trattativa. Già, perché oltre alla parte salariale, c’è anche quella relativa al costo del cartellino con il Chelsea che quasi un anno fa chiedeva 35 milioni per il suo riscatto.

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