Arthur-Juve ultimi giri: scambio con Pjanic, risale l’ottimismo e anche la fretta

Continuano i contatti sull’asse Juve-Barcellona per concludere l’operazione. Dopo l’apertura del padre, s’attende il semaforo verde del mediano brasiliano. C’è anche De Sciglio nell’affare
Arthur-Juve ultimi giri: scambio con Pjanic, risale l’ottimismo e anche la fretta

TORINO - Magari non siamo ancora al conto alla rovescia, ma il tempo stringe. Juventus e Barcellona, dopo oltre due mesi di trattative, vogliono arrivare al dunque. Al puzzle Arthur-Pjanic-De Sciglio manca la solita tessera, l’ultima. Ossia quella del brasiliano. L’ottimismo è segnalato in crescita. Può succedere ancora di tutto, ma dagli ambienti spagnoli filtrano segnali positivi. Il centrocampista blaugrana viene descritto più dubbioso e senz’altro meno rigido rispetto alle scorse settimane. Non ha ancora detto sì al trasferimento alla Juventus, però sono in molti a credere che potrebbe dirlo presto, magari già nel giro di 2-3 giorni. Merito della corte serrata del dg bianconero Fabio Paratici, dell’importante lavoro diplomatico dei soliti intermediari e soprattutto del cambio di veduta del padre.

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A OLTRANZA - Arthur senior è il primo consigliere del figlio e, pur comprendendo la delusione del ragazzo per essersi sentito messo sul mercato a sorpresa, nelle ultime ore si è convinto che restare al Camp Nou per forza sarebbe controproducente. Soprattutto se come alternativa c’è quella di approdare in un altro grandissimo club europeo come la Juventus. Il papà ha capito che il futuro in blaugrana potrebbe essere spigoloso – e qualche segnale c’è già stato prima dello stop del calcio (appena 4 presenze da titolare su 11 con il nuovo tecnico Quique Setien) – mentre alla Juventus hanno progettato un ruolo da protagonista per il figlio. Sensazione rafforzata dall’insistenza con cui i dirigenti bianconeri continuano a voler parlare soltanto di Arthur con il Barcellona, scartando sul nascere ogni possibile alternativa. Da Semedo a Dembele, da Rakitic a Vidal: da giorni il Barcellona prova a cautelarsi con un piano B, ma la risposta della Juventus è sempre la stessa. O Arthur o non si fa nulla. La determinazione dei campioni d’Italia ha convinto il papà e alla Continassa si augurano che a breve l’effetto sia lo stesso anche sul giocatore.

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Di sicuro alla maxi-operazione il Barcellona tiene almeno quanto la Juventus. L’intesa tra i club è stata trovata da tempo. È una affare da 60 milioni a cui nessuna delle due società vuole rinunciare per motivi tecnici e di bilancio. Il 30 giugno non è più così lontano ed è il motivo per cui negli ultimi giorni alle avances bianconere si è aggiunta la pressione blaugrana. Siccome Miralem Pjanic e Mattia De Sciglio hanno dato la loro disponibilità a raggiungere Leo Messi in tempi non sospetti, la riuscita dell’intero scambio è tutto nelle mani di Arthur. Il 23enne brasiliano si trova in una posizione di forza, ma ogni giorno sempre più delicata. Juventus e Barcellona si augurano di arrivare alla fumata bianca entro la fine di questa settimana, ma pur di portare a termine il puzzle non scartano l’ipotesi di dover pazientare ulteriormente. Se tutto andasse secondo programmi, a giugno Arthur riprenderebbe la Liga sapendo di essere già juventino per il 2020-21. E ovviamente anche Pjanic e De Sciglio, impeccabili e super professionali come sempre in allenamento in queste settimane di trattative, giocherebbero gli ultimi mesi in bianconero da “blaugrana”.

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ALTRI MOVIMENTI - Situazione che, vista l’anomalia della stagione dettata dalla ripresa post pandemia, toccherà a molti giocatori questa estate. Aspettando il verdetto di Arthur, il dg bianconero Fabio Paratici continua a lavorare sulle eventuali alternative: Paredes (Psg) e Jorginho (Chelsea).

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TORINO - Magari non siamo ancora al conto alla rovescia, ma il tempo stringe. Juventus e Barcellona, dopo oltre due mesi di trattative, vogliono arrivare al dunque. Al puzzle Arthur-Pjanic-De Sciglio manca la solita tessera, l’ultima. Ossia quella del brasiliano. L’ottimismo è segnalato in crescita. Può succedere ancora di tutto, ma dagli ambienti spagnoli filtrano segnali positivi. Il centrocampista blaugrana viene descritto più dubbioso e senz’altro meno rigido rispetto alle scorse settimane. Non ha ancora detto sì al trasferimento alla Juventus, però sono in molti a credere che potrebbe dirlo presto, magari già nel giro di 2-3 giorni. Merito della corte serrata del dg bianconero Fabio Paratici, dell’importante lavoro diplomatico dei soliti intermediari e soprattutto del cambio di veduta del padre.

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