Juve, la situazione in uscita: Rabiot-Everton, lavori in corso

Anche Rugani in Premier League? C’è l’Arsenal e c’è (di nuovo) il Wolverhampton, che s’era fatto avanti già la scorsa estate. Mavididi: fermento
Adrien Rabiot, centrocampista della Juve© Marco Canoniero

Tra esigenze di mercato e aspetti tecnici, appunto. Vale a dire: la Juventus dovrà giocoforza procedere ad alcune cessioni di cui avrebbe anche fatto volentieri a meno onde far quadrare i conti, creare possibilmente un tesoretto da reinvestire e liberare qualche posto per i nuovi arrivi. Magari, se possibile, onde risolvere qualche caso prossimo a deflagrare.

Un esempio su tutti: quello di Adrien Rabiot, arrivato a Torino giusto in estate eppure già sul piede di partenza. Quanto accaduto durante la sosta forzata da pandemia è emblematico: il giocatore, che la Juventus ha tesserato a parametro zero approfittando della scadenza del contratto con il Psg, è stato l’ultimo a rientrare a Torino e la cosa ha indispettito non poco la dirigenza e lo staff tecnico. Per carità, formalmente Rabiot non ha violato nessun regolamento visto che convocazioni ufficiali no ce n’erano state, ma ragioni di opportunità consigliavano ben altro comportamento. La scelta del francese, comunque, non è stata la causa di un malessere quanto semmai una conseguenza, vista la sua delusione per il poco utilizzo nella prima parte della stagione. L’addio estivo, dunque, potrebbe essere una scelta condivisa. Riflessioni, ragionamenti e sondaggi sono già in corso: l’Everton è in vetta alla lista delle destinazioni gradite e verosimili. Peraltro il club inglese è guidato da Carlo Ancelotti, che ai tempi del Psg ha lanciato l’allora giovanissimo Rabiot tra i big.

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