© LAPRESSETORINO - I problemi che si trova ad affrontare Moreno Longo in vista della ripresa del campionato finiscono anche per orientare le strategie di mercato della dirigenza granata. Il riepilogo, in breve, visto che il tema dell’infortunistica è sviluppato a pagina 14. La tegola caduta è lo stop di Soualiho Meité per un guaio muscolare che sarà meglio focalizzato nelle prossime ore. Tegola che si aggiunge a quella che già si era staccata sul fronte Cristian Ansaldi, da un paio di giorni costretto a un lavoro differenziato. E si arriva a Daniele Baselli, cioè all’uragano che ha scoperchiato il tetto, altro che le tegole.
Come era preventivabile, considerata l’entità dell’infortunio, il centrocampista sarà costretto a sottoporsi a intervento chirurgico: l’8 di giugno, con tempi di recupero fissati in circa 7 mesi. Ergo, per Baselli se ne riparlerà nell’anno nuovo. Salterà il resto della stagione in corso, e buona parte di quella futura. Un bel guaio a 360°, per un Toro che avrebbe avuto bisogno del suo piede destro in mezzo al campo, e che in prospettiva pensava, pur non avendo ancora concertato la decisione definitiva con il giocatore, di monetizzare dalla sua cessione e reinvestire. Ben difficile, allo stato dell’arte, pensare che Baselli possa invece avere mercato. Non soltanto in estate, ma probabilmente anche in inverno, visto il quadro clinico e i relativi lunghi mesi di stop che lo attendono. Un problema nel problema, insomma.
Baselli resta a contratto, ma ora Cairo non può che aver dato mandato a Vagnati di intervenire per acquistare almeno due centrocampisti di alto livello. Sempre che non parta Meité, ex punto fermo di un Toro che, con il passare dei mesi, nutre sempre più perplessità sulla sua riabilitazione, in granata.
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