© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.MILANO - Tre anni fa, di questi tempi, il Milan dei cinesi e Mino Raiola erano agli antipodi, con un rapporto basato sullo scontro per quel che riguardava il rinnovo di contratto di Gigio Donnarumma. La volontà dell’agente era quella di non prolungare il contratto del portiere – che venne contestato dai rappresentanti del Milan Club Polonia durante l’Europeo Under 21 con il lancio dei dollari falsi – mentre quella di Gigio, esattamente come oggi, era quella di rimanere in rossonero. L’11 luglio arrivò la firma, in un clima di grande tensione, ma che portò Donnarumma a diventare uno dei giocatori più pagati della Serie A con i suoi 6 milioni netti all’anno. Adesso è tempo di tornare a mettersi attorno ad un tavolo per prolungare l’accordo che andrà a scadenza il 30 giugno 2021.
Appuntamento
Paolo Maldini avrebbe comunicato a Gigio la volontà di fissare un appuntamento con Mino Raiola per parlarsi, finalmente, faccia a faccia. Le sensazioni che sono filtrate negli ultimi giorni sono positive, con Donnarumma che ha ribadito quella che è la sua volontà di rimanere al Milan e di rinnovare, dando così anche al club un potere economico per ciò che riguarda il suo cartellino. Segno di grande gratitudine, ma anche di una voglia di rimanere in un ambiente dal quale, lui, non vorrebbe mai andare via. Ci sarà da discutere sicuramente sullo stipendio, per il quale Gigio sarebbe anche disposto ad un decurtamento della parte fissa, ma con l’inserimento di una serie di bonus che, se raggiunti e attivati, gli potrebbero far salire lo stipendio oltre i 6 milioni attuali. Per quanto riguarda la durata, si parla di un prolungamento fino al 2023, ma non è da escludere che si arrivi fino al 2025 con un’eventuale clausola risolutoria o una promessa di cessione qualora il Milan non raggiunga determinati obiettivi in un determinato arco temporale.
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