Inter, Tonali è a un passo: ora Cellino mette fretta a Marotta

Il patron del Brescia, dato il ritorno di fiamma del Milan per il suo gioiello, sta pressando i nerazzurri affinché alzino la loro offerta
Inter, Tonali è a un passo: ora Cellino mette fretta a Marotta© LAPRESSE

MILANO - Massimo Cellino mette fretta a Beppe Marotta, ma anche l’Inter ha fretta di chiudere per Sandro Tonali. L’affaire sul tuttocampista del Brescia sta entrando nel vivo. Come noto il club nerazzurro da tempo ha il sì del giocatore, cercato nelle scorse settimane anche dalla Juventus, anche se i campioni d’Italia non hanno mai approfondito del tutto il discorso avendo preferito investire su altri uomini per il reparto di centrocampo-trequarti, vedi Kulusevski e Arthur. L’Inter si sente saldamente in pole su Tonali e non teme neanche il ritorno di fiamma del Milan. Su “Tuttosport” a metà aprile vi avevamo raccontato come il classe 2000 fosse sul taccuino di Rangnick e del suo staff di osservatori, un interesse che però era stato frenato da Cellino: il presidente del Brescia, infatti, aveva ristretto il cerchio delle pretendenti per il suo gioiello a Inter e Juventus.

Nelle ultime ore proprio da Brescia sono tornate d’attualità le voci sul Milan. La sensazione è che Cellino stia mettendo pressione all’Inter per far sì che l’offerta del club di Steven Zhang si alzi rispetto ai 30-35 milioni che Marotta vorrebbe mettere sul piatto fra prestito oneroso e obbligo di riscatto. Cellino parte da 50 milioni e punta, ovviamente, all’asta. Difficile però che il Milan, che avrà un budget di mercato di circa 75 milioni più una percentuale sulle cessioni, possa imbarcarsi in un duello a suon di rilanci milionari su un solo obiettivo, dovendo rifare metà squadra. Per questo l’Inter si sente in vantaggio e chissà che già oggi non possa essere una giornata importante, con la dirigenza che, in viaggio verso Verona, potrebbe fare un pit-stop in quel di Brescia. E’ vero, però, che l’Inter, forte del sì di Tonali, ha tutto l’interesse ad aspettare per chiudere: da un lato certamente Marotta vuole evitare l’asta, ma fra qualche settimana, con l’eventuale retrocessione del Brescia, Cellino avrebbe meno forza economica non potendo pensare di trattenere l’azzurro in Serie B nonostante il contratto fino al 2022.

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