© Getty ImagesGENOVA - Le cessioni di Murillo e Caprari possono trasformarsi in un tesoretto estivo per la Sampdoria. A Jeison Murillo di sicuro il ritorno in Spagna ha fatto bene: il difensore ex Inter ha contribuito - con 18 presenze e 1 gol - alla salvezza del Celta Vigo, che pare intenzionata a trattenerlo ma non alle cifre (14 milioni) pattuite lo scorso gennaio per il diritto di riscatto. Se si considera però che la Sampdoria a sua volta è comunque chiamata a versare 12 milioni per il riscatto di Murillo al Valencia - dopo il prestito oneroso della scorsa estate - è chiaro che i blucerchiati non possono concedere troppi sconti al club iberico. Se non dovesse andare in porto la trattativa per la conferma al Celta Vigo, il colombiano - che ha 28 anni - sembra avere comunque un discreto mercato nella Liga. Un giocatore che in questi giorni è stato accostato anche al Bologna ma che sembra avere molto più appeal in Spagna piuttosto che in Italia.
Tutto sommato simile la situazione di Gianluca Caprari che - girato in prestito a gennaio al Parma - coi ducali ha messo insieme 12 presenze e 2 gol (uno proprio a Lecce la scorsa settimana nell'ultima domenica di campionato) nella seconda parte della stagione. Gli emiliani sinora non hanno fatto valere il diritto di riscatto fissato a 9 milioni ma sull'attaccante romano ci sono anche gli interessi di Verona, Atalanta nonché del Torino di Giampaolo, che lo ha sempre tenuto in grande considerazione ai tempi in cui allenava la Samp. I blucerchiati non hanno alcuna intenzione di svendere il giocatore e aspettano l'offerta giusta, pur nel contesto di un mercato che - sia per i tempi rigidi sia per le oggettive difficoltà legate al covid - si annuncia tutt'altro che scintillante un po' per tutti.