Futuro di Dybala: se parte la Joya Pirlo sogna Pogba

Il neo-tecnico della Juve stravede per il suo ex compagno: «Sarà un nuovo re del calcio». In caso di affari con il Real, si lavorerebbe su uno scambio con Isco o Asensio
Futuro di Dybala: se parte la Joya Pirlo sogna Pogba

E se, puta caso, dovesse davvero partire Paulo Dybala? Semplice, lineare, lapalissiano: nel qual caso la Juventus otterrebbe un interessante gruzzolo da reinvestire sul mercato per reperire un altrettanto interessante campione, se possibile ancor più funzionale al progetto tattico di Andrea Pirlo. Oppure, opzione numero due: la Juventus otterrebbe in cambio (operazione alla Pjanic-Arthur) un altrettanto interessante campione, se possibile ancor più funzionale al progetto tattico di Andrea Pirlo.

Già, il progetto tattico di Pirlo non è un dettaglio. E per carità, non che il “Maestro” non apprezzi le doti e le qualità di Dybala, ma è anche conscio del fatto che per i suoi predecessori - sia pure così filosoficamente e tatticamente agli antipodi tra di loro - è risultato pressoché impossibile trovare un modo per fare rendere al meglio Cristiano Ronaldo e Dybala all’unisono. Qualche sprazzo con Sarri, al limite, ma dopo svariati tentativi e con risultati comunque alterni fondati tutti sul cercare di far giocare Dybala da prima punta (cosa che Dybala non è, visto che per natura tende ad arretrare per farsi dare palla).

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E dunque - posto l’arrivo per altre via di un centravanti cosiddetto “alla Benzema” che dia densità in area avversaria e permetta a Ronaldo di partire dalla sinistra (ne parliamo più diffusamente a pagina 9) ecco che l’eventuale cessione della Joya potrebbe diventare propedeutica all’acquisto di un centrocampista di qualità sopra la media epperò anche di quantità e fisicità, di propensione all’inserimento, di discreto fiuto per il gol. Per intenderci, un Paul Pogba. Ma guarda un po’ proprio il giocatore che sogna Andrea Pirlo.

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E se, puta caso, dovesse davvero partire Paulo Dybala? Semplice, lineare, lapalissiano: nel qual caso la Juventus otterrebbe un interessante gruzzolo da reinvestire sul mercato per reperire un altrettanto interessante campione, se possibile ancor più funzionale al progetto tattico di Andrea Pirlo. Oppure, opzione numero due: la Juventus otterrebbe in cambio (operazione alla Pjanic-Arthur) un altrettanto interessante campione, se possibile ancor più funzionale al progetto tattico di Andrea Pirlo.

Già, il progetto tattico di Pirlo non è un dettaglio. E per carità, non che il “Maestro” non apprezzi le doti e le qualità di Dybala, ma è anche conscio del fatto che per i suoi predecessori - sia pure così filosoficamente e tatticamente agli antipodi tra di loro - è risultato pressoché impossibile trovare un modo per fare rendere al meglio Cristiano Ronaldo e Dybala all’unisono. Qualche sprazzo con Sarri, al limite, ma dopo svariati tentativi e con risultati comunque alterni fondati tutti sul cercare di far giocare Dybala da prima punta (cosa che Dybala non è, visto che per natura tende ad arretrare per farsi dare palla).

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