Raiola: "Se la Juve giocherà come faceva Pirlo, Guardiola dovrà nascondersi"

"Bernardeschi può restare in bianconero, De Ligt è un tesoro importante nelle mani della società. Ibrahimovic-Milan? Non è questione di soldi ma di stile. Di Donnarumma meglio non parlare", le parole del noto procuratore
Raiola: "Se la Juve giocherà come faceva Pirlo, Guardiola dovrà nascondersi"© Marco Canoniero

MILANO - Mino Raiola, noto procuratore italo-olandese, tocca vari temi in un'intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport. Si parte dalla nuova Juve targata Andrea Pirlo: "È stata una bella sorpresa. Qualsiasi allenatore prende una società che ha vinto come la Juve viene criticato dai tifosi e dai non tifosi. Se Pirlo farà giocare la squadra come faceva lui, allora anche Guardiola dovrebbe pensare di iniziare a nascondersi. Pirlo era uno dei giocatori che più ti faceva divertire".

Raiola: "Bernardeschi? Resta alla Juve se ci sono le condizioni"

"Bernardeschi è consapevole di quello che è stato e di quello che vuole fare. Mi piace, ho parlato con lui a lungo in questo periodo e ho visto un ragazzo che non si è seduto. Ha capito che la sua carriera non è a un punto di fine ma di inizio. Io credo sia un giocatore che alla Juventus ci possa stare facilmente, ma se ci saranno condizioni migliori - per lui o per la Juve - valuteremo. Io non ho mai chiuso la porta in faccia a nessuno, io ho semore valutato tutto. Farò così anche per Bernardeschi. Credo che la Juve punti ancora su di lui, sarebbe una sfida anche per lui con un nuovo allenatore, un nuovo sistema tattico".

Raiola: "De Ligt? La Juve ha un tesoro in mano"

Su De Ligt: "Sì, Matthijs per l'Olanda è un nuovo Rembrandt. È un ragazzo straordinario, non solo come persona ma come atleta. Dopo l’infortunio alla spalla che ha curato, adesso ha bisogno di tempo per tornare ai suoi livelli. La Juve con lui ha un tesoro in mano importante".

Raiola: "Ibrahimovic-Milan? Questione di stile, non di soldi"

Su Ibrahimovic: "Domani al raduno non ci sarà. La trattativa finché esiste è una buona cosa, stiamo parlando ma non abbiamo ancora un accordo. Non è questione di soldi, ma di convinzione, di stile, di tante cose. Se vuole rimanere? Il matrimonio si fa in due, se Ibra non voleva rimanere non faceva alcuna trattativa. Io lavoro per trovare soluzioni. Se non fossi ottimista starei a letto con le tapparelle abbassate. Bisogna sempre essere ottimisti, non lavoro per creare problemi ma per trovare una soluzione".

Raiola su Donnarumma e Bonaventura

"Donnarumma? Di Gigio non ho parlato e non voglio parlare, so quanto sia sensibile questa questione con i tifosi e con tutto l'ambiente. Non è il momento di parlare di questo, ci sono altre priorità sia per noi che per il club", ha detto Raiola che segue anche Bonaventura, il cui contratto con il Milan è scaduto: "Stiamo valutando varie soluzioni, siamo molto vicini all'accordo con un paio si squadre. Spero che in un paio di giorni chiuderemo. Dobbiamo però guardare avanti, non indietro".

Raiola: "Pogba e Haaland non si muovono"

Nella lunga intervista Mino Raiola ha parlato anche di altri due suoi assistiti, 'appetiti' da molte grandi squadre, per precisare che Paul Pogba ed Erling Haaland rimarranno dove si trovano, ovvero Manchester United e Borussia Dortmund. "Paul rimarrà al Manchester United - ha detto Raiola su Pogba -, perché è al centro di un importante progetto. E oltretutto non è uno di quelli che fanno polemica, soprattutto in un momento come questo. Quindi bisogna mantenere la calma e vedere come si completa il quadro". Su Haaland, obiettivo del Real Madrid: "È un motivo di lamento per chi avrebbe potuto prenderlo, e un sogno per chi lo ha preso e per chi lo vorrebbe adesso. Quest'anno non si muoverà, sta bene al Borussia Dortmund. Non è il momento di spostarci, tanto siam ben coscienti della traiettoria professionale che può fare".

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