Juve, ecco Weston McKennie: il Vidal texano

Grande ricuperatore di palloni, il centrocampista dello Schalke segna poco. Ma neppure il cileno in Germania brillava sotto porta. Tra i nati dal 1998 in poi solo lui, Sancho, Havertz, Upamencano e Pulisic contano già 5.000 minuti in Bundesliga
Juve, ecco Weston McKennie: il Vidal texano© EPA

Un texano di Germania, con personalità da vendere, tra i primi a esporsi pubblicamente nei mesi scorsi dopo il caso di George Floyd, attaccando senza mezzi termini Donald Trump da lui definito «razzista e inadatto al ruolo di presidente». Weston McKennie, 21 anni, nato a Little Elm in Texas, va considerato a tutti gli effetti tedesco dal punto di vista calcistico, visto che ha iniziato a giocare a calcio a Kaiserslautern (dove ha vissuto dai 6 ai 9 anni per gli impegni del padre, militare) con i Phoenix Otterback nel 2004 prima di tornare negli Stati Uniti e vestire la maglia del Dallas Fc divenendo uno dei più interessanti giovani prodotti dal sistema giovanile della MLS.

IL PERCORSO - Dal 2017 veste la maglia degli Stati Uniti, ovvero da quando lo Schalke, dopo 7 anni a Dallas (con 15 presenze e 2 reti nelle Nazionali giovanili statunitensi), lo ha richiamato nella sua Primavera promuovendolo già alla prima stagione, dal maggio 2017, in prima squadra.

McKennie ha scelto la Germania per la sua carriera rifiutando il contratto a Dallas come homegrown player. Fin qui ha disputato 75 partite di Bundesliga con lo 04 diventando un titolare dal 2018/19, quando ha collezionato 25 presenze dal primo minuto tra campionato, Coppa di Germania e Champions League, chiudendo l’annata con 33 gare e 2 reti. Ma è soprattutto quest’anno che ha attratto le maggiori attenzioni: altre 28 gare con 3 gol prima che lo Schalke, in cattive acque sul piano finanziario, gli comunicasse l’imminente cessione.

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