BERGAMO - Una partita a scacchi. Atalanta e Lokomotiv Mosca stanno giocando in rigoroso silenzio (stampa) la loro partita per il talento dei moscoviti Aleksej Miranchuk. Da due giorni a Bergamo attendono una risposta definitiva, dopo l'ultima offerta presentata per assicurarsi l'esterno d'attacco che andrebbe a completare il reparto avanzato della squadra che segna più di tutti tra le italiane. C'è fiducia ma, almeno ufficialmente, non ci sono cenni decisivi da parte dei russi anche se la trattativa avanza. Miranchuk è in scadenza nel 2021, la Lokomotiv Mosca chiede venti milioni per il suo cartellino ma tra qualche mese lo perderà a zero, quindi non può tirare troppo la corda. I nerazzurri hanno alzato la loro proposta da 10 a 15 milioni e fanno leva su una certezza che, nonostante alcuni quotidiani sportivi di Mosca dicano il contrario, appare granitica: oltre ai bergamaschi, nessun'altra squadra ha avanzato proposte ufficiali per il calciatore.
Interpellando alcuni colleghi russi, ciò che emerge è un certo stupore per il silenzio assordante che proviene dalla Lokomotiv Mosca. Non trapelano cenni di nessun tipo, né a conferma di un'offerta ritenuta adeguata e nemmeno per il contrario. Le notizie che circolano sono tutte a favore dell'Atalanta: appena dopo Ferragosto ha affrontato l'argomento l'agente del calciatore sottolineando come ci fossero discorsi aperti tra le società, un paio di giorni fa il ct della Russia, Cherchesov, si era speso in modo netto a favore del trasferimento in Italia all'Atalanta di uno dei giocatori migliori della sua Nazionale perché in questo modo la sua crescita sarebbe stata ancora più importante.