Juve, presentazione Arthur: Voglio la Champions". E su Suarez...

"Il mio ex compagno sarebbe un valore aggiunto. Questo per me è un giorno felice"
Juve, presentazione Arthur: Voglio la Champions". E su Suarez...

Arthur arriva scortato da Fabio Paratici e Federico Cherubini per la sua presentazione ufficiale. E' juventino da maggio ormai, ma oggi sono le sue prime parole.

Buongiorno Arthur dopo Messi, giocherai con Ronaldo.
«Innanzitutto, grazie a tutti per essere qui, per me è un giorno felice per me e per la mia famiglia. Ringrazio Fabio (Paratici, ndr) e i dirigenti della Juventus, mi hanno trattato bene. Gioco in una grande squadra. Ed essere compagno di CR7 è un sogno, ho grande entusiasmo nel giocare con lui, davvero tanto entusiasmo».

Cosa ti ha spinto a scegliere la Juventus e quali sono le tue prime impressioni a Torino?
«Ho visto il progetto e mi ha convinto, poi sono stato molto contento di come sono state gestite le trattative. Parliamo della Juventus, una squadra storica, una struttura enorme. Non una scelta difficile».

Ha parlato del suo ruolo con Pirlo?
«Per me è un grande onore essere allenato da lui. Parliamo di una leggenda, il modo con cui giocava era spettacolare e sono felice di vederlo allenare. Non abbiamo parlato del mio ruolo, ma sono abbastanza duttile, posso giocare a due davanti alla difesa, così come nel centrocampo a tre. Posso stare al centro, ma fare anche la mezzala».

Come è andata la trattativa?
«Posso solo ringraziare il Barcellona perché mi ha portato in Europa e mi ha fatto giocare ad alti livelli, quindi grazie ancora al Barcellona. Fin dall'inizio della trattativa con la Juventus sono stato trattato benissimo. Ho pensato che potesse essere uN nuovo slancio alla mia carriera. Il Barcellona appartiene al passato, ora penso solo alla Juventus».

La valutazione è stata molto elevata: 70 milioni più 10. Pensi di valere quei soldi?
«Diciamo che oggi questi sono i numeri che girano nel mondo del calcio. Ciò che penso è che la Juventus ha deciso di investire tanto e quindi penso di avere un'occasione incredibile di giocare in questa squadra e quindi dovrò onorare questo sforzo economico».

Pirlo era campione del mondo quando aveva 10 anni: è stato un tuo modello?
«Ovviamente conoscevo Pirlo, tutti quelli che amano il calcio sanno chi è Pirlo e cosa ha fatto. Per me è un enorme privilegio lavorare con lui, la grandezza di Pirlo non deve essere neppure raccontata».

Iniesta?
«Un altro idolo per me»

La Champions è un obiettivo personale oltre che di club?
«Ovviamente, una delle motivazioni principali che mi ha portato alla Juventus è stata questa. Ho l'opportunità di giocare con giocatori ambiziosi, è un progetto ambizioso e vincere la Champions è l'obiettivo di tutti».

Ti sei messaggiato con Suarez?
«Non so qual è la situazione. Forse meglio che ne parlino i dirigenti. Ma è un grande giocatore, darebbe un enorme valore aggiunto alla Juventus, ma non so quale sia la situazione contrattuale».

Che difficoltà affronterai in Serie A?
«Secondo me il calcio italiano è fatto di più di contrasti, comunque sono molto contento. Ho sempre seguito molto i club italiani, è una grande Lega e la grandezza del calcio italiano è conosciuta in tutto il mondo. Ci sarà una grande lotta per lo scudetto, molte partite tirate e sono ansioso di iniziare».

Cosa non è funzionato nell'ultimo anno al Barcellona?
«Non sono d'accordo, ho avuto problemi con un infortunio, ho avuto risultati migliori, ma frenato dalla condizione fisica. Sto benissimo a livello mentale e fisica, quindi non vedo l'ora di iniziare il campionato».

Si sta ampliando il contingente brasiliano alla Juventus: di solito erano a Milano. Come ti trovi?
«Conoscevo tutti i compagni della Seleçao che sono alla Juventus e mi hanno accolto nel migliore dei modi. C'è quell'amicizia e solidarietà fra connazionali, ma tutti alla Juventus mi hanno accolto bene. Anche i tifosi, che su Instagram mi hanno scritto cose molto carine. Non posso dire di sentirmi a casa, ma ci siamo quasi».

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