© Marco CanonieroMILANO - Sta nascendo un’Inter con i connotati di Antonio Conte, un’Inter di guerrieri. Quello per antonomasia, per il tecnico, ovvero Arturo Vidal, ma anche un altro che in carriera non ha mai avuto problemi a scendere in battaglia, Aleksandar Kolarov. Nessuno dei due è ancora ufficialmente un giocatore dell’Inter ma entrambi si stanno avvicinando a passo spedito verso Milano. Più corta la strada per Kolarov, ormai da considerare a tutti gli effetti un giocatore nerazzurro. L’Inter ha da giorni trovato l’intesa con la Roma (un milione più 0.5 di bonus) e fra martedì sera e ieri ha ricevuto l’ok definitivo anche dal giocatore serbo che ha sciolto le ultime riserve. Non tanto sull’accordo economico con l’Inter (3.5 milioni), quello era stato trovato la scorsa settimana, quanto sulla durata del contratto, visto che inizialmente Kolarov avrebbe voluto un biennale. Kolarov ora si trova in Serbia per preparare le gare contro Russia e Turchia ma già lunedì 7 sbarcherà a Milano per le visite e la firma del contratto, per poi potersi mettere a disposizione di Conte martedì 8.
Niente rottura
Per quella data, chissà che non arrivi anche Vidal. Il centrocampista cileno è in cima alla lista di Conte dall’estate scorsa: non è arrivato ad agosto 2019 e neanche a gennaio 2020 ma questo dovrebbe essere il mese buono. Il neo allenatore Koeman ha comunicato a Vidal che non rientra nei piani tecnici e da un paio di giorni l’agente del cileno, Felicevich, sta trattando col club blaugrana la rescissione del contratto. Il Barcellona vorrebbe incassare qualcosa dalla sua cessione così come accaduto per Rakitic al Siviglia (1.5 milioni) ma l’Inter confida che il lavoro di Felicevich porti a una conclusione in stile Sanchez-Manchester United. Dunque rescissione con una buonuscita in favore del suo assistito che dovrebbe percepire dal Barcellona, nella stagione ’20-21, ben 8 milioni. Una volta salutato il Barcellona, Vidal potrà finalmente riabbracciare Conte e firmare con l’Inter un contratto di due anni con opzione per il terzo a sei milioni circa.
Leggi l'articolo completo nell'edizione odierna di Tuttosport