Juve-Cavani, c'è il sì: è lui il piano B

Paratici ha chiamato l’ex Psg, ora svincolato, che ha dato la disponibilità a chiudere subito. Sondato l’Atletico per il prestito di Morata. Dzeko resiste, ma dipende sempre da Milik
1. Edinson Cavani, attaccante uruguaiano classe '87© ANSA

La Juventus aspetta Luis Suarez, ma è tutt’altro che immobile. Il dg Fabio Paratici ha riattivato tutti quei canali che pensava servissero meno dopo l’entusiasmo con cui il bomber del Barcellona aveva accettato la proposta bianconera. Il mercato, però, è fatto così: non c’è nulla di sicuro fino alle firme. Paratici lo sa benissimo e proprio per questo si sta cautelando in caso di cattive sorprese sul fronte Suarez o di nuovi rallentamenti per Edin Dzeko. Sono i motivi che hanno spinto l’uomo mercato juventino a riallacciare la pista che conduce a Edinson Cavani, lui sì libero da ogni vincolo. Paratici ha contattato l’uruguaiano, svincolato dopo la fine del contratto con il Paris Saint-Germain e l’accordo saltato all’ultimo con il Benfica.

Secondo fonti sudamericane, anche Pirlo avrebbe parlato con il Matador. Colloqui positivi, di fatto Cavani ha aperto alla Juventus e alla possibilità di tornare in Italia. Non è un dettaglio, visto che in passato il 33enne uruguaiano aveva preferito evitare la maglia bianconera a causa dei suoi trascorsi nel Napoli. Il Matador, naturalmente, ha anche altre offerte. Di sicuro, però, è allettato dalla Juventus e secondo i ben informati avrebbe anche buone chance di trasformarsi nel colpo a sorpresa. Cavani ha già il passaporto comunitario, a differenza del connazionale Suarez, e soprattutto è “libero”, cosa che invece il Pistolero, Dzeko e Morata non sono ancora. Paratici, se decidesse di chiudere il capitolo del nuovo centravanti in fretta, potrebbe tesserare il Matador da un momento all’altro, magari già nelle prossime ore. A patto di assecondare le richieste economiche dell’ex Napoli: 2-3 anni di contratto a 12 milioni netti. Sono tanti soldi, nonostante gli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita, con la sicurezza però del cartellino a zero euro e del giocatore subito arruolabile. La mossa di Paratici è stata cautelativa, ma la tentazione è reale.

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