Suarez escluso, adesso l’esame

Il Barcellona riparte senza Luis, che in settimana capirà se passaporto e Juve sono possibili. Dzeko caldo, però sempre bloccato da Milik
Suarez escluso, adesso l’esame© www.imagephotoagency.it

TORINO - Suarez escluso dal Barcellona, Dzeko titolare e capitano della Roma. Le amichevoli di ieri hanno mandato segnali importanti, però non (ancora) decisivi per la corsa della Juventus al nuovo numero 9. I due allenatori - Ronald Koeman e Paulo Fonseca - si sono espressi chiaramente, ma poi il mercato non segue sempre logiche tecniche (ai tempi del Covid più che mai) e quindi bisognerà vedere se entro il 5 ottobre saranno accontentati. Una cosa è certa: il Barcellona ha confermato di voler aprire il nuovo ciclo senza il Pistolero, non a caso ieri nemmeno convocato per il test contro il Nastic di Tarragona. Koeman ha rilanciato Messi, non Suarez e Vidal (pronto per l’Inter). La scelta dell’allenatore blaugrana è netta e nemmeno troppo sorprendente. I patti erano chiari fin dall’inizio, non a caso il 9 sudamericano si è promesso alla Juventus da più di dieci giorni.

Juve-Suarez, accordo totale tra le parti

Non fosse per il passaporto comunitario, che non ha ancora in mano, Suarez molto probabilmente sarebbe sceso in campo già oggi nella prima vera Juventus di Andrea Pirlo. Già, perché l’accordo è totale tra le parti: contratto di tre anni a 10 milioni netti d’ingaggio, bonus inclusi, e cartellino praticamente gratis. I bianconeri, come fatto dal Siviglia per Rakitic, riconosceranno al Barcellona un indennizzo sotto forma di bonus. C’è intesa anche sulla buonuscita: tre mesi su dodici, di fatto luglio, agosto e settembre. La pista è calda, ma non ancora in discesa. In settimana, però, dovrebbe essere tutto più chiaro in positivo o in negativo. Suarez si sottoporrà all’esame per la cittadinanza italiana e contestualmente all’esito del test la Juventus e il giocatore dovrebbero finalmente capire se esistano i tempi tecnici per completare l’iter burocratico entro il 5 ottobre. Di buono c’è che il Pistolero aveva già un fascicolo aperto per il passaporto italiano (non completato) grazie alla moglie Sofia Balbi, uruguaiana di origini friulane. E tanto i bianconeri quanto gli avvocati del giocatore da una decina di giorni fanno gli straordinari per portare avanti la pratica in attesa dell’esame. Certezze non ce sono ancora: dipende tutto dalla burocrazia.

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