Roma, per Smalling è braccio di ferro col Manchester United

I giallorossi si sono visti rifiutare l'ultima offerta recapitata ai Red Devils: intanto il centrale inglese si allena da separato in casa
Roma, per Smalling è braccio di ferro col Manchester United© Marco Canoniero

ROMA - Ok, il prezzo non è quello giusto. Lo ha ribadito ieri il Manchester United, rifiutando la nuova proposta della Roma (9,5 milioni più 2 di bonus) per Smalling. Braccio di ferro che dunque continua perché a Trigoria non sono disposti a mollare l'inglese che ormai si allena da separato in casa. È tornato a circolare il nome di Izzo, proposto da Raiola il 27 agosto, nella sua visita a Trigoria il giorno del raduno. È un profilo che la Roma ha valutato, ma che appare fuori dai radar se non saranno prima piazzati Jesus e Fazio. E al momento, non se ne parla. L'argentino tra l'altro è stimato da tecnico e dirigenza e resterebbe per fare il quarto. Il brasiliano ha puntato i piedi da tempo, rifiutando il Cagliari e ora, al Genoa, frenando l'intesa per le richieste di commissioni del suo agente. A fari spenti, si monitora la trattativa tra Inter e Verona per Kumbulla, potendo contare eventualmente sulla carta Cetin (in Veneto in prestito, il cui riscatto a 7 milioni verrebbe decurtato dalla valutazione dell'albanese). Al momento, però, la priorità rimane Smalling.

Under resta con le valigie pronte: l'Hertha Berlino ufficializzerà la proposta. La Roma chiede almeno 25 milioni. Molti di meno invece per Olsen. Il Watford lo ha chiesto ma lo vuole in prestito con obbligo di riscatto soltanto in caso di promozione in Premier. Il Celta Vigo è disposto invece a prenderlo solo in prestito, come il Rennes

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