Dzeko inguaiato da Milik. Juve, resta in piedi il piano b

Edin vuole la Juve subito, ma è bloccato dai mancati accordi tra l'attaccante polacco e il Napoli
Dzeko inguaiato da Milik. Juve, resta in piedi il piano b© LAPRESSE

Edin Dzeko e la Juventus sono sempre vicinissimi, ma per il momento bloccati all’ultimo metro. Non è colpa loro, d’accordo su tutto da giorni tanto che avrebbero voluto cominciare il campionato insieme. Il problema è che l’affare Milik-Roma, da sempre collegato a filo doppio a quello per il bosniaco in bianconero, continua a segnare ritardi dovuti ad accordi tra le parti (giocatore, Napoli e Roma) che tardano ad arrivare. E finché non giunge la fumata bianca per il polacco, da Trigoria non liberano l’ex City per Torino. Così ieri Dzeko ha vissuto la trasferta di Verona da separato in casa (90 minuti in panchina nonostante il risultato in bilico): «È stata una settimana difficile per Edin - ha detto il tecnico Fonseca a Dazn - e ho preferito preservarlo. Con quale maglia giocherà Roma-Juve? Vedremo…”, ha riso.

Piano B

[...] Il fatto che sull’asse Roma-Napoli-Milik si continui a trattare, fa ben sperare la Juventus e Dzeko. Nel mercato, però, non si può escludere nulla fino alla fine. E se Roma e Napoli dovessero finire per complicare la corsa bianconera a Dzeko, alla Juventus non resterebbe che riprendere in mano il piano B. Ossia ingaggiare subito un centravanti (Giroud o Kean, l’azzurro può arrivare comunque) e raddoppiare in seguito con Luis Suarez, quasi certamente da svincolato (ma con passaporto comunitario) e senza la possibilità di impiegarlo in Champions nella fase a gironi. Il Pistolero, che ha sostenuto a Perugia l’esame di lingua per la cittadinanza italiana, è stato escluso anche ieri dal Barcellona e in queste settimane ha fatto di tutto per diventare juventino. Al momento è un’ipotesi di scorta. La priorità dei bianconeri, ora come ora, resta Dzeko.

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