Juve, il nove è Morata! E il bomber esulta, ritorno di felicità

Formula salvabilancio: prestito annuale a 10 milioni, rinnovabile con altri 10. Al terzo anno diritto di riscatto a 35 milioni. Un’operazione dal valore complessivo di 55 milioni. Oggi visite, può esordire già a Roma
Juve, il nove è Morata! E il bomber esulta, ritorno di felicità

Il film dell’estate non poteva che chiudersi con il più classico dei sorpassi di mercato. Né Luis Suarez, né Edin Dzeko. Sarà Alvaro Morata il nuovo numero nove della Juventus. L’ormai ex attaccante dell’Atletico Madrid è arrivato a Torino ieri poco dopo la mezanotte con un volo privato e in mattina sosterrà le visite mediche al J Medical. Prestito oneroso di un anno (10 milioni) rinnovabile anche per la stagione 2020-21 con diritto - non obbligo - di riscatto fissato a 45. Gudagnerà circa 5 milioni a stagione più bonus (al lordo saranno 7,5 con le agevolazioni fiscali del decreto crescita). Il dg juventino Fabio Paratici ha chiuso la corsa al centravanti con un blitz dei suoi e una formula creativa, che potremmo battezzare un affitto lungo. Dopo aver aspettato prima il passaporto comunitario di Suarez (ora diretto all’Atletico, proprio al posto di Morata) e poi la risoluzione del tira e molla Roma-Napoli-Milik per ottenere il via libera per Edin Dzeko, Paratici nella notte di domenica ha rotto gli indugi e ieri ha deciso di affondare con l’Atletico. Basta aspettare gli altri, ha pensato l’uomo mercato dei campioni d’Italia. Paratici voleva il nuovo 9 in fretta e se lo è preso di forza riattivando i canali con gli spagnoli, tenuti sempre oliati nell’ultimo mese di trattative su più tavoli. Morata non è un’idea delle ultime ore: è sempre stato nella lista di Paratici, che lo ha costantemente tenuto in considerazione come piano alternativo di lusso. Capita spesso nel mercato: si può arrivare primi anche senza partire in pole. L’ex Atletico e Real riparte dai 23 gol (in 93 presenze) con i bianconeri e stavolta arriva da giocatore affermato e non da giovane di talento. Meno bomber di Dzeko e Suarez, ma più giovane (28 anni a fine ottobre, contro i 34 e 33 degli altri due) e soprattutto voglioso di ritrovare quella magia che per qualcuno ha lasciato proprio nella casacca bianconera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Morata sarà a disposizione di Pirlo contro la Roma

DA ROMA A ROMA - Alvarito sarà immediatmente a disposizione di Andrea Pirlo. In tempo per la trasferta di Roma proprio contro Dzeko, concorrente superato all’ultima curva. Domenica Morata comincerà la sua seconda vita juventina esattamente dove l’aveva conclusa quattro anni fa. Sempre all’Olimpico, 1590 giorni dopo. Era la finale di Coppa Italia 2016 e Alvaro salutò i compagni, i tifosi e un club che gli era entrato nel cuore segnando il gol decisivo per alzare la Coppa. Morata lasciò la Juventus, praticamente obbligato dal “diritto di riacquisto” esercitato dal Real Madrid, con un “arrivederci”. In cuor suo aveva sempre pensato e sperato in una seconda chance. Il giorno è arrivato. Adesso tanto Alvaro quanto Pirlo sperano di percorrere insieme quel passettino che nel 2015 è mancato per riportare la Coppa con le grandi orecchie a Torino. Morata ha conquistato la Champions due volte, ma sempre nel Real di Cristiano Ronaldo. Una l’anno prima di arrivare alla Juventus e una l’anno dopo, nella finale di Cardiff (2017).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il film dell’estate non poteva che chiudersi con il più classico dei sorpassi di mercato. Né Luis Suarez, né Edin Dzeko. Sarà Alvaro Morata il nuovo numero nove della Juventus. L’ormai ex attaccante dell’Atletico Madrid è arrivato a Torino ieri poco dopo la mezanotte con un volo privato e in mattina sosterrà le visite mediche al J Medical. Prestito oneroso di un anno (10 milioni) rinnovabile anche per la stagione 2020-21 con diritto - non obbligo - di riscatto fissato a 45. Gudagnerà circa 5 milioni a stagione più bonus (al lordo saranno 7,5 con le agevolazioni fiscali del decreto crescita). Il dg juventino Fabio Paratici ha chiuso la corsa al centravanti con un blitz dei suoi e una formula creativa, che potremmo battezzare un affitto lungo. Dopo aver aspettato prima il passaporto comunitario di Suarez (ora diretto all’Atletico, proprio al posto di Morata) e poi la risoluzione del tira e molla Roma-Napoli-Milik per ottenere il via libera per Edin Dzeko, Paratici nella notte di domenica ha rotto gli indugi e ieri ha deciso di affondare con l’Atletico. Basta aspettare gli altri, ha pensato l’uomo mercato dei campioni d’Italia. Paratici voleva il nuovo 9 in fretta e se lo è preso di forza riattivando i canali con gli spagnoli, tenuti sempre oliati nell’ultimo mese di trattative su più tavoli. Morata non è un’idea delle ultime ore: è sempre stato nella lista di Paratici, che lo ha costantemente tenuto in considerazione come piano alternativo di lusso. Capita spesso nel mercato: si può arrivare primi anche senza partire in pole. L’ex Atletico e Real riparte dai 23 gol (in 93 presenze) con i bianconeri e stavolta arriva da giocatore affermato e non da giovane di talento. Meno bomber di Dzeko e Suarez, ma più giovane (28 anni a fine ottobre, contro i 34 e 33 degli altri due) e soprattutto voglioso di ritrovare quella magia che per qualcuno ha lasciato proprio nella casacca bianconera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Juve, il nove è Morata! E il bomber esulta, ritorno di felicità
2
Morata sarà a disposizione di Pirlo contro la Roma