© Marco CanonieroMILANO - L’estate più lunga (per ora) nella carriera di Lautaro Martinez sta volgendo al termine, ma per il lieto fine occorre attendere ancora qualche giorno, quando suonerà la campanella di conclusione delle trattative di mercato. A quel punto, se tutto andrà come sembra, Antonio Conte potrà festeggiare la permanenza del Toro a Milano e poi, a quel punto, toccherà all’ad Beppe Marotta e al ds Piero Ausilio occuparsi del rinnovo di contratto, argomento già all’ordine del giorno nell’incontro del 14 settembre tra la dirigenza nerazzurra e gli agenti dell’argentino. Ma, come scritto, bisogna ancora aspettare perché l’ombra del Barcellona resisterà fino all’ultimo giorno utile, anche se con lo scorrere dei granelli della clessidra diminuiscono le speranze blaugrana di strappare Lautaro a Conte. Perché a quel punto, anche dovesse trovarsi una soluzione economica soddisfacente per tutti, Marotta e Ausilio non avrebbero i tempi tecnici per trovare un sostituto all’altezza e per incastrare ogni tassello utile del mosaico. Dunque la percentuale di possibilità di permanenza di Martinez in nerazzurro aumenta di giorno in giorno: con soddisfazione del tecnico, che conta su uno dei suoi migliori giocatori e in particolare sulla ormai rodata coppia Lukaku-Lautaro per la corsa allo scudetto, che domani per l’Inter riparte dal match con la Fiorentina.
Mercato agli sgoccioli
L’estate sta finendo e Lautaro pare aver resettato tutto, pronto a ricominciare: il corteggiamento blaugrana va avanti da almeno 8 mesi e non è ancora terminato, ma l’Inter dovrà ancora resistere per pochi giorni. E poi si aprirà la partita del rinnovo di contratto, uno dei passaggi più delicati e importanti per l’Inter una volta chiuso ufficialmente il mercato.
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