© CanonieroTORINO - Clamoroso: è saltata giusto sul traguardo. Per appena 200 mila euro. Era diventata la prima scelta di Giampaolo per la trequarti, Ramirez. E l’allenatore si era anche speso parecchio in prima persona, al telefono, in queste ultime due settimane, per cercare di convincerlo ad abbassare le pretese economiche. L’accordo pareva dietro l’angolo, domenica sera, dopo quel lunghissimo, complicatissimo summit a Lugano tra l’agente dell’uruguaiano e i ds di Sampdoria e Torino, Osti e Vagnati.
Cinque ore di discussioni, di tira e molla continui. Con al telefono, a seconda dei momenti, Cairo e Ferrero. Un vertice estenuante. Ma alla fine foriero, potenzialmente, di un’intesa finale, definitiva. Da raggiungersi ieri mattina, sulla carta. Con i due presidenti a un passo dalle firme: compravendita per 3 milioni di euro, tra i consueti bonus. Ma Ramirez ha detto no. Cairo era arrivato a un’offerta di 2 milioni di euro netti di stipendio per 2 stagioni, fino al 2022: come si era rivelato sul giornale di ieri. In mattinata, tuttavia, l’uruguaiano non ha voluto sentir ragione. Era già sceso di 300 mila euro, la sua spiegazione. Voleva 2,5 milioni netti di stipendio, questa era sempre stata la sua richiesta originaria, ma poi in extremis aveva accettato di “limitarsi” a 2,2 [...]
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