© FOTO MOSCAMILANO - Caccia aperta ai parametri zero, da sempre riserva prediletta per Beppe Marotta e Piero Ausilio. Un mercato che può offrire straordinarie opportunità ancor più in tempi di pandemia dove fondamentale è saper anticipare la concorrenza, anche a rischio di qualche testa coda: Marotta, per esempio, iniziò a pensare ad Eriksen addirittura nel settembre dello scorso anno, mentre Ausilio bloccò Godin mesi e mesi prima di sapere che Luciano Spalletti sarebbe stato giubilato. Stesso discorso per De Vrij che - a differenza del collega - ancora oggi è architrave della difesa nerazzurra. Questo è il motivo che ha spinto Marotta e Ausilio a guardare quanto sta succedendo in queste settimane al Napoli dove ci sono tre giocatori, ovvero Milik, Maksimovic e Hysaj non sono intenzionati a rinnovare il contratto in scadenza con il club di Aurelio De Laurentiis. Sull’albanese l’Inter, avendo D’Ambrosio (presto l’annuncio del rinnovo per un’altra stagione in nerazzurro) e Darmian, è tiepida. Diverso il discorso che riguarda gli altri due, con Milik che - per caratteristiche - può comporre con Lukaku una coppia simile a quella con Dzeko, la prima idea tattica avuta da Conte quando si era insediato in nerazzurro. La questione legata al centravanti è quella più delicata, anche perché lui, a differenza di Maksimovic (sempre titolare in Europa League), non ha mai messo piede in campo dall’inizio della nuova stagione.
Dovesse all’Inter riuscire il colpo, si assicurerebbe molto più di una quarta punta, come nei progetti di fine agosto poteva essere Gervinho. Ci sarebbe comunque da trattare con il Napoli, però - nonostante l’acquisto di Bakayoko - potrebbe essere un’opzione sempre valida quella che porta a uno scambio con Matias Vecino, utile pure per generare per le parti una plusvalenza.