Inter, per Eriksen a gennaio sarà solo un arrivederci?

Il danese potrebbe lasciar i nerazzurri in prestito e tornarvi in estate con un nuovo allenatore: con Conte la rottura ormai è definitiva
Inter, per Eriksen a gennaio sarà solo un arrivederci?© www.imagephotoagency.it

MILANO - Christian Eriksen è di fronte a un bivio, non a un incrocio. Le strade davanti a lui in vista di gennaio sono due, non di più: addio definitivo o in prestito. Pensare a una terza opzione, per esempio, quella di rimanere, è impensabile: il giocatore, che vuole arrivare bene agli Europei con la sua Danimarca, ha più volte fatto capire di mal sopportare il poco spazio avuto da Antonio Conte e lo ha dichiarato nelle ultime due soste per le nazionali, quando arrivava comunque da alcune partite giocate - senza incidere, va detto - anche da titolare. Dal 22 novembre in poi, Eriksen, il campo lo ha visto, recuperi compresi, per 28 minuti totali, subentrando nei minuti finali dei match con Real Madrid, Sassuolo, Bologna e Shakhtar e rimanendo in panchina contro Torino e Borussia Monchengladbach. Eriksen non rientra nei piani di Conte, proseguire questo “matrimonio” sarebbe controproducente per tutti.

Dunque a gennaio ci saranno i saluti: il giocatore preferirebbe andare via a titolo definitivo, inserito in uno scambio con un club però di prima fascia o ceduto per tot milioni (l’Inter ne vorrebbe incassare almeno 30 dopo averne spesi dodici mesi fa 27, commissioni comprese, anche se sui siti specializzati l'ex Tottenham vanta ancora valutazioni di lusso, intorno ai 50 milioni). La proprietà nerazzurra, che a settembre aveva chiesto a Marotta e Ausilio di non prestare i big, adesso ha dato il via libera, pur di non vedere deprezzare un proprio capitale. Eriksen, però, non vorrebbe essere smistato come un pacco postale a meno che non abbia la garanzia di tornare a luglio e trovare un tecnico pronto a utilizzarlo in maniera differente.

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