Caro Dybala, il futuro è in campo. E con la Joya al top il tridente è possibile

La Juve non vuole che il contratto distragga Paulo. Serve il suo talento per il campionato più difficile. Per la firma c’è tempo, per il salto di qualità no
Caro Dybala, il futuro è in campo. E con la Joya al top il tridente è possibile© www.imagephotoagency.it

TORINO - Paulo Dybala oggi dovrebbe partire dalla panchina. Tutto regolare, dopo due gare da titolare lascia il posto ad Alvaro Morata in un logico turnover. Nella testa, tuttavia, rimboberanno ancora le parole del presidente Andrea Agnelli, che lunedì ha reso pubblica l’offerta della Juventus per il rinnovo del contratto, inchiodando il numero dieci bianconero alla realtà dei fatti sull’argomento firma. Ma la questione contrattuale è il dito con il quale Agnelli voleva indicare la luna o, meglio, il campo. E’ lì che bisogna guardare se si vuole interpretare nel modo giusto il pensiero presidenziale.

La priorità sono le partite, non le trattative

Sì, per carità, la Juventus non trascura né sottovaluta il tira-e-molla sui milioni che ha occupato le cronache fin dalla scorsa primavera-estate e che Dybala ha sdoganato ufficialmente nelle dichiarazioni dopo Genoa-Juventus, ma con un contratto in scadenza nel 2022 e una stagione difficilissima davanti, la priorità sono le partite, non le trattative.

Dybala deve ritrovare continuità

Anche perché Dybala deve ritrovare continuità anche mentale, oltre che fisica, quindi ogni distrazione è deleteria: le bacchettate di Agnelli sono un invito a sgomberare la testa da qualsiasi pensiero non sia legato al calcio. Perché Dybala è un campione e può diventare un fenomeno e tutto, in fondo, si riduce a questo. Agnelli, in formato manager più che tifoso, ha quantificato in numeri il concetto, ragionando come una tabella excel: Dybala, ora, è fra i primi veti giocatori europei (il che è, comunque, un grosso complimento per il suo giocatore), ma lui ha l’ambizione (peraltro legittima, considerato il suo talento) di arrivare fra i primi 5. Se dovesse riuscirci, probabilmente non sarebbe un problema per la Juventus adeguare la sua offerta al nuovo status e al rispettivo rendimento tecnico del ragazzo.

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