Roma-Fiorentina, sfida per El Shaarawy

L'attaccante è pronto, come la scorsa estate, a ridursi lo stipendio faraonico che guadagna in Cina
Roma-Fiorentina, sfida per El Shaarawy© Claudio Zamagni

ROMA - Il terzo attacco della serie A (31 gol segnati in 14 partite) non basta. E questo nonostante la media realizzativa, fino a Natale, sia stata da big: 2,2 gol a gara. Trend che è rimasto pressoché immutato in Europa: 2,16 con 13 reti nei 6 match della fase a gironi. La produzione è quindi garantita: solo 4 volte (3 in campionato e 1 in coppa) la Roma è rimasta a secco. Non deve però sorprendere se Fonseca stia chiedendo un altro attaccante. Il portoghese è consapevole infatti che il campionato è lungo e l'attacco over 30 Dzeko-Pedro-Mkhitaryan ha bisogno di ricambi. Per intenderci: qualcosa in più di Carles Perez che ha deluso il tecnico, qualcosa di diverso rispetto a Mayoral che per ora in Europa League ha lanciato qualche timido segnale come vice-Edin, non tale da meritare continuità in serie A.



Il nome che a Trigoria hanno messo nel mirino è El Shaarawy. L'ex è stato ad un passo dal ritorno già la scorsa estate. Pronto a decurtarsi lo stipendio monstre percepito in Cina (14 milioni), pur di tornare nella Capitale. Sembrava tutto fatto, quando nelle ultime ore di mercato lo Shanghai Shenhua ha chiesto 2 milioni per il prestito che sommati ai 3 richiesti dal Faraone, hanno portato il totale a 5. Troppi per la politica di risanamento portata avanti dai Friedkin. E così Fonseca - persi Kluivert e Under - s'è ritrovato con 5 attaccanti per 3 posti. È andato avanti sino ad adesso, sfruttando un sorteggio molto favorevole in Europa League ma ora chiede di più. Oltre ad El Shaarawy (sul quale è forte il pressing della Fiorentina) il club - che attende l'arrivo di Tiago Pinto (attualmente bloccato per il Covid a Lisbona) - si guarda intorno.

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