Inter, il piano per il Papu Gomez: altri due tagli e giovani per l'Atalanta

I nerazzurri devono ridurre il loro monte ingaggi con gli addii di Eriksen e Pinamonti
Gomez (Atalanta)© LAPRESSE

MILANO - Un mercato a costo zero ma ricco di idee. Quelle abbondano nella testa di Beppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin. L’Inter attende l’occasione, ben sapendo che la sessione gennaio sarà una piccola guerra di logoramento. E il club nerazzurro, a causa del diktat di Suning, ha ben poche carte da spendere. In tal senso, come sottolineato dall’ad prima della partita con il Crotone, andranno abbassati i costi operativi, quindi il monte ingaggi. E l’Inter, dopo aver lasciato andare Nainggolan, punta a fare lo stesso con Christian Eriksen e Andrea Pinamonti. Mentre Eriksen - una volta tramontata sul nascere l’ipotesi Psg - guarda alla Premier (ma per ora non sono arrivate offerte, neanche per un prestito), per Pinamonti si è fatto avanti l’Eintracht: nel caso in cui i tedeschi volessero passare dai sondaggi ai fatti, l’Inter potrebbe anche pensare di cedere il centravanti con una formula che possa andare incontro alla controparte (prestito con diritto che diventa obbligo a determinate condizioni). 



Per questo motivo all’Inter un attaccante serve subito e, giorno dopo giorno, crescono le quotazioni del Papu Gomez che all’Atalanta vive da separato in casa. Diversa la situazione di Gervinho che il Parma avrebbe forse ceduto però solo se la classifica fosse stata un po’ meno deficitaria. Percassi valuta l’ormai ex capitano 10 milioni che l’Inter deve provare ad ammonticchiare grazie alle contropartite tra i giovani di sua proprietà. Gli ottimi rapporti con la famiglia Zhang aiutano a essere ottimisti, certo è che i tempi dell’affare non possono essere rapidi perché prima Marotta deve giocoforza piazzare Pinamonti e soprattutto Eriksen, il che - visti i chiari di luna all’orizzonte - non si prospetta un compito affatto semplice. L’Atalanta, dal canto suo, ha necessità di risolvere alla radice quello che potrebbe diventare un problema a lungo andare, soprattutto se i risultati non dovessero più essere un formidabile scudo dalle critiche per Gian Piero Gasperini. I nomi su cui si può ragionare sono essenzialmente tre: quelli di Sebastiano Esposito (che alla Spal non sta trovando spazio), Gaetano Pio Oristanio e soprattutto di Lorenzo Pirola, posteggiato al Monza in attesa - nei piani dell’Inter - di tornare alla Pinetina dalla porta principale. 

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