Fifa, report sul mercato: spesi 2 miliardi in meno causa Covid, Arthur tra i giocatori più cari

Pubblicato il rapporto Global Transfer Market: la Juve è tra i club più 'spendaccioni'
Arthur© /Ag. Aldo Liverani

TORINO - A causa del Covid è un mercato in calo ma, comunque, ancora con numeri importanti. E' quello che emerge dalla nuova edizione del rapporto Global Transfer Market pubblicato dalla Fifa. I trasferimenti internazionali dei calciatori professionisti nel 2020 sono stati 17.077, con un calo del 5,4% rispetto al 2019 e anche il primo in assoluto dal 2010. Molto maggiore è stato il calo percentuale del valore economico dei trasferimenti, pari al 23,4%, con le società che hanno speso circa 1.7 miliardi di dollari in meno rispetto al 2019 (da 7,35 a 5,63 miliardi). Il giocatore Kai Havertz, passato al Chelsea per 90 milioni di euro, è risultato il più caro. Dietro di lui Arthur, acquistato dalla Juventus, e Osimhen, preso dal Napoli, mentre nella top 10 ci sono pure Mauro Icardi, ceduto dall'Inter al Psg, e l'ex bianconero Miralem Pjanic finito al Barcellona.

Mercato, Juve tra i club più 'spendaccioni'

Le società delle federazioni aderenti all'Uefa hanno fatto la parte del leone, con le società italiane al sesto posto assoluto nel mondo per ingressi (431), al settimo per uscite (494) ma al secondo per valore, pari a 731 milioni di dollari, che comunque resta meno della metà del record segnato dai club della FA, con 1,62 miliardi di dollari. Juventus, Napoli e Inter sono stati i club italiani più 'spendaccioni' tra quelli europei, con i bianconeri addirittura quinti assoluti dopo Chelsea, i due Manchester e il Barcellona. Ben duemila, invece, sono i giocatori brasiliani coinvolti nel calciomercato internazionale: più del doppio degli argentini, 899. Seguono nella lista i britannici, i francesi e gli spagnoli.

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