Torino, ora Mandragora è più vicino

Il centrocampista ha detto sì ai granata: l'affare con Juventus e Udinese è in dirittura d'arrivo
Torino, ora Mandragora è più vicino© LAPRESSE

TORINO - Rolando Mandragora, 23 anni, centrocampista dell’Udinese ma di proprietà juventina, resta sempre il primo obiettivo dei granata per il centrocampo. Il Toro non lo molla anche perché, a quanto sembra, il giocatore accetterebbe con grande entusiasmo il trasferimento in granata dove ritroverebbe Nicola che ha avuto come tecnico a Crotone e Udine. Preferisce il Toro a Parma, Fiorentina, Cagliari e Valencia che hanno contattato il suo entourage. Cairo e Vagnati domani dovrebbero incontrare i suoi procuratori per l’ultimo e decisivo affondo visto che anche ieri la trattativa è stata portata avanti con segnali incoraggianti. La Juve, dal canto suo, non ha problemi ad accontentare il giocatore. Il Toro punta ad un prestito di 18 mesi (questo girone di ritorno più la prossima stagione) con diritto di riscatto. Operazione fattibile perché - lo ripetiamo - il giocatore vedrebbe di buon occhio il suo trasferimento a Torino che lo ha messo al centro del suo progetto di rilancio. E il Toro con lui risolverebbe buona parte dei problemi che ci sono in mezzo al campo considerando che Baselli, altro elemento tecnico, presto sarà in grado di disputare una partita intera.

Ovviamente i granata hanno altre piste che tengono in caldo perché, se dovesse saltare l’operazione Mandragora, negli ultimi giorni di mercato, forse anche l’ultimo, ci dovrà essere un paracadute. Uno porta a Kurtic, sloveno del Parma che il tecnico D’Aversa non intende liberare. I discorsi con gli emiliani non sono semplici perché i granata non sono intenzionati a rafforzare una diretta concorrente alla corsa salvezza dandole Nkoulou (che è in scadenza di contratto e che tra qualche giorno potrebbe firmare per un nuovo club in prospettiva nuova stagione).

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