Inter, in stallo l'affare Dzeko-Sanchez

I nerazzurri col cileno godono dei benefici del Decreto Crescita: il beneficio fiscale non sarebbe attuabile nei confronti del centravanti giallorosso
Inter, in stallo l'affare Dzeko-Sanchez© Marco Canoniero

MILANO - Idea. Trattativa. Negoziazione totalmente arenata, almeno per il momento. Bastano poche parole per riassumere lo stato attuale dell’eventuale scambio di prestiti tra Edin Dzeko ed Alexis Sanchez. L’incontro di mercoledì in un noto albergo meneghino tra Tiago Pinto e Piero Ausilio non ha infatti avuto alcun seguito. La Roma ha proposto l’affare. L’Inter ha ascoltato i propri interlocutori con interesse. Con il direttore sportivo dei nerazzurri che però ha fin da subito spiegato al direttore generale dei giallorossi l’impossibilità di aumentare il monte ingaggi della propria rosa. E quella consequenziale di investire anche solo un euro per il mercato in entrata dei meneghini. L’ingaggio dei due calciatori è grosso modo simile. Ma c’è un particolare fondamentale che ne determina un sostanziale disequilibrio. L’Inter con Sanchez gode i benefici del decreto crescita. Per un aiuto fiscale non attuabile col potenziale stipendio di Dzeko. Ballano così circa 1,5 – 1,8 milioni di euro, ossia il disavanzo salariale dei compensi dei due atleti per i prossimi cinque mesi.

Non una cifra enorme. Ma in tempi di pandemia una somma sufficiente e determinante per bloccare l’avanzamento delle contrattazioni. Ausilio, forte anche del fatto che l’attaccante cileno è integrato perfettamente nel progetto nerazzurro - al contrario della punta bosniaca che oggi è un esubero di lusso a Trigoria - pretende quindi, per arrivare alla fumata bianca, che sia proprio la società capitolina a colmare in qualche modo il differenziale pecuniario. La soluzione più semplice porterebbe ad un prestito oneroso di Sanchez e a quello gratuito di Dzeko. Quelle più fantasiose, ma comunque tecnicamente percorribili, prevedono il trasferimento di un altro giocatore della Beneamata – vedi Pinamonti e/o Radu - nella Capitale. Ipotesi che al momento non convincono Tiago Pinto e che, come specificato pocanzi, hanno stoppato i discorsi tra le due società. Ieri infatti sia l’amministratore delegato Marotta, sia il direttore sportivo Ausilio hanno trascorso quasi tutta la totalità della giornata ad Appiano Gentile. 

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