© www.imagephotoagency.itGENOVA - In ballo ci sono tra i 30 e 40 milioni in vista del mercato estivo e - anche se i tifosi non vogliono mai sentir parlare di cessioni - sono almeno tre i nomi che la Sampdoria vuole mettere in vetrina da qui a giugno. Oltre al talento danese classe 2000 Damsgaard - prelevato per soli 6 milioni dal Nordsjælland un anno fa e ora valutato oltre il doppio - vanno tenuti d’occhio sia il portiere Audero (pagato 12 milioni nel 2019 dalla Juventus nell’affare che portò in bianconero Peeters e Vrioni, operazione da complessivi 20 milioni) che sta sin qui giocando una delle migliori stagioni in carriera, sia il centrocampista ceco Jakub Jankto, il cui passaggio dall’Udinese ai blucerchiati venne definito tre anni fa sulla base di 15 milioni.
Tra valorizzazione e ammortamento la Sampdoria sembra puntare su questi tre giocatori per guadagnare un piccolo tesoretto sul prossimo mercato, anche perché i circa 25 milioni in ballo tra Caprari (Benevento), Bonazzoli e Murru (Torino) come diritto di riscatto su tre partenze dell’ultima estate al momento devono ancora essere riscossi (a titolo definitivo invece il passaggio di Linetty sempre al Torino, 8 milioni). Una politica di cessioni e plusvalenze che ha sempre contraddistinto la gestione Ferrero in questi sette anni, con alcuni picchi - come Schick che la Roma comprò per 42 milioni nel 2017 - che oggi paiono impensabili nel calcio ai tempi del covid e con una Sampdoria che, dopo aver lottato per un posto in Europa nel triennio Giampaolo, nelle ultime due stagioni ha pensato in primis a salvarsi.