Mercato Juve: Isco, Joao Felix, Garbiel Jesus. I colpi arrivano con gli scambi

Da Dembélé a Isco, da Felix a Gabriel Jesus: i baratti che possono nascere con Dybala
Mercato Juve: Isco, Joao Felix, Garbiel Jesus. I colpi arrivano con gli scambi© EPA

Il mercato non finisce mai, anche in tempi di pandemia. Piuttosto il Covid impone alla Juventus - e a tutti i club - di ingegnarsi e studiare operazioni creative. Lo scambio tra big si rivela spesso un buon compromesso. Questione di ambizione dei giocatori, di stipendi e di plusvalenze. I top player hanno un mercato ristretto ed è questo il periodo dell’anno in cui le grandi società, in attesa degli affondi di giugno, progettano baratti di lusso. Le idee sono tante, ora. Poi, come sempre, qualcosa decollerà in affare e tanti altri nomi resteranno pensieri primaverili. Il dg bianconero Fabio Paratici è diventato un maestro dei grandi puzzle. Nel 2019 ha perfezionato lo scambio Cancelo-Danilo con il Manchester City. E dodici mesi fa, di questi tempi, iniziava a costruire con il Barcellona il famoso Pjanic-Arthur. Oggi, come allora, le ipotesi sul tavolo sono diverse. Chiacchiere e sondaggi esplorativi sono già iniziati. La sensazione è che tutto - o quasi - nelle prossime settimane ruoterà attorno a Paulo Dybala e al prolungamento di contratto (scadenza 2022) che ancora non arriva. Senza rinnovo, può succedere di tutto. Compreso che la Juventus tenti di scambiare la Joya esattamente come fece senza successo nel 2019, quando l’affare con Romelu Lukaku (poi passato all’Inter) saltò soltanto all’ultimo proprio per il “no, grazie” dell’argentino. La linea dei bianconeri su Dybala l’ha spiegata il vicepresidente bianconero Pavel Nedved nei giorni scorsi: «Paulo ci è mancato, ci avrebbe garantito varianti offensive e gol. Ha un contratto di un altro anno e non ho altro da aggiungere a quello che hanno già detto Paratici e il presidente Agnelli. Ma è chiaro che alla Juventus valutiamo ogni opportunità di mercato».

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Le 6 strade della Joya

Salvo cessioni secche, possibili ma non scontate in tempi di Covid, la via più semplice e redditizia si preannuncia lo scambio d’alto profilo. Gli incastri percorribili potrebbero essere almeno sei. A Barcellona, in caso di partenza dello svincolato Leo Messi, potrebbero tornare di moda Dybala e lo scambio con il 23enne Ousmane Dembélé, nome già circolato durante i discorsi della scorsa primavera. Un vecchio pallino juventino è anche Isco del Real Madrid: quasi coetaneo della Joya (28 anni) e con la stessa scadenza di contratto (2022). Situazione simile per Paul Pogba con il Manchester United (scadenza 2022), che però guadagna quasi il doppio dell’amico argentino. Occhio anche ai movimenti parigini e a un altro classe 1993: Mauro Icardi. Ai tempi dell’Inter, estate 2019, si era già vociferato a lungo di un possibile scambio proprio con Dybala e sotto la Tour Eiffel non hanno mai nascosto la stima per l’ex Palermo. Ottimi sono anche i rapporti Juve-City: se Pep Guardiola, che saluterà Agüero, dovesse fare un passo per il numero 10 della Juventus... Beh, la risposta di Paratici sarebbe un classico: Gabriel Jesus? Più ambizioso e difficile scambiare Dybala con Joao Felix dell’Atletico Madrid. Jorge Mendes permettendo, visto che il manager di Cristiano Ronaldo assiste anche il Golden Boy 2019. I contatti dei prossimi mesi stabiliranno quale di queste ipotesi decollerà. A meno che Dybala decida di rinnovare o di restare fino alla scadenza.

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Alex. Rabiot e Bentancur

Non si può escludere, infatti, che alla fine siano altri i giocatori a entrare in operazioni allargate. Qualche esempio? Alex Sandro, come Dybala alla Juventus dal 2015 (non un dettaglio per bilanci e plusvalenze), potrebbe diventare la chiave per Emerson Palmieri (Chelsea) o per qualche incastro col Psg (Paredes). La Juventus non vorrebbe cedere Adrien Rabiot, già sondato dal City, però trattandosi di un parametro zero il francese non è considerato intoccabile. Dipenderà dalle occasioni: attenzione agli incroci con il Chelsea per Jorginho e con il Manchester United per Van de Beek. Federico Bernardeschi potrebbe restare bianconero nel nuovo ruolo di terzino sinistro, ma anche valutare altre opzioni: dall’Atletico (per Carrasco) al Marsiglia, che perderà Thauvin. A quel punto per la Juventus potrebbe essere più facile arrivare ad Arkadiusz Milik. Il Bayern, che restituirà Douglas Costa per fine prestito, non è indifferente a Rodrigo Bentancur (in caso di cessione una percentuale spetterà al Boca). Probabilmente alla Continassa aprirebbero ai tedeschi soltanto inserendo Leon Goretzka (scadenza 2022).

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Il mercato non finisce mai, anche in tempi di pandemia. Piuttosto il Covid impone alla Juventus - e a tutti i club - di ingegnarsi e studiare operazioni creative. Lo scambio tra big si rivela spesso un buon compromesso. Questione di ambizione dei giocatori, di stipendi e di plusvalenze. I top player hanno un mercato ristretto ed è questo il periodo dell’anno in cui le grandi società, in attesa degli affondi di giugno, progettano baratti di lusso. Le idee sono tante, ora. Poi, come sempre, qualcosa decollerà in affare e tanti altri nomi resteranno pensieri primaverili. Il dg bianconero Fabio Paratici è diventato un maestro dei grandi puzzle. Nel 2019 ha perfezionato lo scambio Cancelo-Danilo con il Manchester City. E dodici mesi fa, di questi tempi, iniziava a costruire con il Barcellona il famoso Pjanic-Arthur. Oggi, come allora, le ipotesi sul tavolo sono diverse. Chiacchiere e sondaggi esplorativi sono già iniziati. La sensazione è che tutto - o quasi - nelle prossime settimane ruoterà attorno a Paulo Dybala e al prolungamento di contratto (scadenza 2022) che ancora non arriva. Senza rinnovo, può succedere di tutto. Compreso che la Juventus tenti di scambiare la Joya esattamente come fece senza successo nel 2019, quando l’affare con Romelu Lukaku (poi passato all’Inter) saltò soltanto all’ultimo proprio per il “no, grazie” dell’argentino. La linea dei bianconeri su Dybala l’ha spiegata il vicepresidente bianconero Pavel Nedved nei giorni scorsi: «Paulo ci è mancato, ci avrebbe garantito varianti offensive e gol. Ha un contratto di un altro anno e non ho altro da aggiungere a quello che hanno già detto Paratici e il presidente Agnelli. Ma è chiaro che alla Juventus valutiamo ogni opportunità di mercato».

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