Pagina 2 | Dybala, il Psg resta in pole ma anche la Premier punta sulla Joya

TORINO - Il ragazzo da un lato ha fretta: tornare in campo è la sua priorità e i due spezzoni contro Napoli e Genoa - 52 minuti complessivi, recupero compreso - sono l’antipasto, ma il menu contempla il rientro dal primo minuto. Aspettando l’Atalanta, Paulo Dybala non sembra avere la stessa premura di apporre la propria firma sul rinnovo del contratto in scadenza il 30 giugno 2022. Un accordo che gli consente di guadagnare intorno ai 7,5 milioni di euro netti per un altro anno abbondante, a fronte di una proposta di prolungamento sempre valida fin dall’autunno: intesa prevedibilmente quadriennale e con stipendio adeguato alla doppia cifra, bonus esclusi.

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Dybala-Juve: non c'è rottura tra le parti

Dieci milioni che, per ora, evidentemente non bastano nell’ottica della Joya. E neppure del suo entourage che, nel frattempo, mantiene i contatti telefonici con la dirigenza della Juventus. Perché dice bene il dg Fabio Paratici quando puntualizza che «con l’agente di Dybala ci sentiamo ogni settimana» e che però «questo è un momento in cui dobbiamo avere un forte senso di responsabilità». Decodificando: non c’è rottura tra le parti, il feeling tra il numero 10 e il club bianconero è intatto e il momento del dentro o fuori arriverà. Entro un mese, all’incirca, si farà un punto quanto più possibile definitivo sulla vicenda, a bocce ferme e auspicabilmente con la qualificazione alla Champions League in mano. Questa la premessa, ma la vicenda ha avuto uno sviluppo ulteriore.

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Dybala-Juve: non c'è rottura tra le parti

Dieci milioni che, per ora, evidentemente non bastano nell’ottica della Joya. E neppure del suo entourage che, nel frattempo, mantiene i contatti telefonici con la dirigenza della Juventus. Perché dice bene il dg Fabio Paratici quando puntualizza che «con l’agente di Dybala ci sentiamo ogni settimana» e che però «questo è un momento in cui dobbiamo avere un forte senso di responsabilità». Decodificando: non c’è rottura tra le parti, il feeling tra il numero 10 e il club bianconero è intatto e il momento del dentro o fuori arriverà. Entro un mese, all’incirca, si farà un punto quanto più possibile definitivo sulla vicenda, a bocce ferme e auspicabilmente con la qualificazione alla Champions League in mano. Questa la premessa, ma la vicenda ha avuto uno sviluppo ulteriore.

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