Kean, adesso è sfida tra la Juve e l'Inter

I nerazzurri puntano a 4 rinforzi per la Champions: tra questi l’attaccante azzurro che però resta un obiettivo dichiarato di Paratici. Nel Psg sta andando forte ma si tratterà con l’Everton
Moise Kean (quest'anno in forza al Psg, ma di proprietà dell'Everton)© EPA

L'organico dell’Inter già in questa stagione era il migliore insieme a quello della Juventus, ma se c’è una lacuna che il club, colpa dei soliti stop della proprietà, non è riuscita a colmare né in estate, né a gennaio, è quella del vice-Lukaku. Conte per due stagioni ha galoppato grazie alla coppia Lukaku-Martinez, con l’apporto, assai discontinuo (anche per infortuni) di Sanchez. In questa stagione la dirigenza ha dovuto riportare alla base Pinamonti, ma l’Under 21 ha raccolto briciole, anche se Conte stesso ultimamente ha elogiato il suo lavoro in allenamento. Per la stagione ventura, soprattutto per evitare che in caso di infortunio di uno dei due big l’Inter rimanga “monca”, ci sarà bisogno di un quarto attaccante di spessore. Fra le opzioni che vengono valutate con maggiore attenzione c’è quella che conduce a Moise Kean. Marotta lo conosce bene - sa i difetti, ma anche i pregi -, il ragazzo al Psg è cresciuto vistosamente (18 gol in 36 gare stagionali) e ha pure conquistato Mancini che sta pensando di portarlo agli Europei. Il Psg, impegnato in diverse trattative, fra cui i rinnovi di Mbappe e Neymar, non sembra però intenzionato a riscattare Kean dall’Everton, la società che detiene il suo cartellino e che non dovrebbe però riportarlo però a casa. Su Kean è in prima fila la Juventus, la squadra dove è nato ed esploso. Gli ottimi rapporti con Raiola aprono un binario preferenziale, ma l’Inter ci pensa, anche perché Vecino, in uscita, è un vecchio pallino di Ancelotti. La squadra che farà l’offerta giusta all’Everton e darà maggiori garanzie tecniche al giocatore, la spunterà. Oggi l’Inter è una spettatrice, ma Kean ha il profilo, tecnico e anagrafico, che potrebbe rivelarsi perfetto per la crescita della squadra.

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IL "VECCHIO" GIROUD - Fra le opzioni da non scartare, considerando il contratto in scadenza a giugno, un altro elemento che l'Inter ha cercato diverse volte, anche su indicazione di Conte che lo ha allenato al Chelsea: Giroud. Il centravanti francese, che a settembre compirà 35 anni, a fine stagione lascerà Londra e potrebbe essere un'ottima alternativa a Lukaku, un elemento con grandissima esperienza internazionale, utilissimo per le delicate sfide da dentro-fuori in Champions. Non è una punta, tanto meno un "vice-Lukaku" il Papu Gomez. L'argentino ha lasciato l'Atalanta e a gennaio è finito al Siviglia, dove però non gioca con continuità. Tornerebbe volentieri in Italia e l'Inter rimane una delle possibile scelte: il Siviglia, fra l'altro, è fra le squadre maggiormente interessate a Joao Mario, oggi in prestito allo Sporting Lisbona, ma destinato a dire definitivamente addio all'Inter la prossima estate.

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