Juve, futuro panchina: garanzia Allegri ma Pirlo resiste

L’esperienza di Max preziosa in caso di dirigenza profondamente rinnovata: la situazione aggiornata, scopri i dettagli
Juve, futuro panchina: garanzia Allegri ma Pirlo resiste

TORINO - Il futuro di Andrea Pirlo verrà deciso dopo le prossime 6 partite. La qualificazione alla prossima Champions e la finale di Coppa Italia saranno determinanti per il tecnico, fortemente in discussione nell’ultimo periodo. In realtà, la sensazione è che la sua conferma sia tutt’altro che scontata a prescindere da tutto. Negli ambienti bianconeri continuano a far quadrato attorno al giovane allenatore, ma intanto aumentano gli indizi su l’Allegri-bis. L’allenatore dei cinque scudetti, fermo nelle ultime due stagioni, è pronto a ritonare in pista e a chi lo conosce bene ha assicurato che da giugno allenerà. Ripartirà dall’Italia, Max, e in questo momento la panchina della Juventus è considerata la più probabile. I motivi sono tanti. Uno su tutti: Allegri è una certezza e con la Juventus ha vinto tanto, quasi tutto. Dai bianconeri se ne è andato con il sorriso e con il presidente Andrea Agnelli ha mantenuto sempre un gran feeling. Tutte ragioni che spingono alla restaurazione, un po’ come successe in passato con i Trapattoni e Lippi bis.

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Allegri è un allenatore vincente, pratico e pragmatico

Allegri, oltre che vincente, è un allenatore pratico e pragmatico. Ma, aspetto tutt’altro che secondario, è considerato un top assoluto nella gestione del quotidiano e dello spogliatoio. Qualità emersa con ancora più forza negli ultimi due anni, cioè da quando il “Conte Max” ha lasciato la Continassa. Questa abilità di Allegri, unita alla notevole esperienza ad alto livello, farebbe comodo in tutti i casi e con tutte le dirigenze. Ma potrebbe fare la differenza ed essere fondamentale soprattutto in caso di sostituzione di Fabio Paratici (di cui parliamo a fianco) con gruppo manageriale nuovo - e più giovane - composto da Federico Cherubini, Giovanni Manna (attuale ds dell’Under 23) e da Matteo Tognozzi (scouting manger dei giovani).

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TORINO - Il futuro di Andrea Pirlo verrà deciso dopo le prossime 6 partite. La qualificazione alla prossima Champions e la finale di Coppa Italia saranno determinanti per il tecnico, fortemente in discussione nell’ultimo periodo. In realtà, la sensazione è che la sua conferma sia tutt’altro che scontata a prescindere da tutto. Negli ambienti bianconeri continuano a far quadrato attorno al giovane allenatore, ma intanto aumentano gli indizi su l’Allegri-bis. L’allenatore dei cinque scudetti, fermo nelle ultime due stagioni, è pronto a ritonare in pista e a chi lo conosce bene ha assicurato che da giugno allenerà. Ripartirà dall’Italia, Max, e in questo momento la panchina della Juventus è considerata la più probabile. I motivi sono tanti. Uno su tutti: Allegri è una certezza e con la Juventus ha vinto tanto, quasi tutto. Dai bianconeri se ne è andato con il sorriso e con il presidente Andrea Agnelli ha mantenuto sempre un gran feeling. Tutte ragioni che spingono alla restaurazione, un po’ come successe in passato con i Trapattoni e Lippi bis.

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