La doppietta di Udine ha scacciato le nubi per il momento
Il fuoriclasse portoghese si era, infatti, isolato nelle ultime settimane: a digiuno da venticinque giorni, irascibile in partita, sempre pronto a prendersela per un lancio sbagliato o per una palla non passata, salvo poi continuare a sbagliare in barriera, CR7 non stava attraversando un buon momento con se stesso, ma neppure con i compagni di squadra. Nessuno screzio, per carità, ma il rendimento diverso dalle aspettative influiva sul suo atteggiamento, incostante e nervoso, capace di tenere a debita distanza tutto e tutti.
I suoi sigilli sulla vittoria, arrivati però dopo 80 minuti di quasi lassismo, scacciano le nubi per il momento, anche se occorre aspettare domenica sera per valutare se Cristiano Ronaldo ritornerà in modalità Fiorentina (ovvero pressoché assente e avulso dal gioco) oppure se la doppietta all’Udinese ha avuto un effetto terapeutico: la sfida contro il Milan è di vitale importanza per accedere alla prossima Champions League e il re della manifestazione continentale non può rimanere inerme, tanto più che mister CR775 (tante le reti raggiunte in carriera) è a un gol da quota 100 in bianconero.
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