Tutti in discussione e a scadenza. La Juventus non sa ancora se ripartirà dalla Champions o dall’Europa League, ipotesi sempre più concreta dopo il ko contro il Milan, e nemmeno a chi toccherà la ricostruzione. Se Andrea Agnelli ha incassato la fiducia del cugino John Elkann, azionista di riferimento di Exor, il presidente dei nove scudetti consecutivi non ha ancora sciolto le riserve sulla dirigenza che dovrà guidare la ripartenza bianconera. Il conto alla rovescia, però, ormai è finito. Fra due settimane la stagione si chiude e la Juventus, a prescindere dall’esito di corsa Champions e finale di Coppa Italia, dovrà girare pagina. Può succedere di tutto. Ma le ipotesi più probabili sono due: la conferma del dg Fabio Paratici e dell’attuale area sportiva o l’addio all’uomo mercato dei 18 trofei e dei grandi colpi (da Pogba a Cristiano Ronaldo fino a De Ligt) con conseguente promozione del suo attuale braccio destro Federico Cherubini.