Juve-Donnarumma si scalda: insidie Psg e Barcellona

Avanti per il portiere del Milan, liberato anche dal club rossonero. E spunta Saul: contatti per il jolly spagnolo
Juve-Donnarumma si scalda: insidie Psg e Barcellona© © Roberto Garavaglia/ag. Aldo L

Il mercato è spesso una questione di incastri e seppur in vista di una sessione ancora condizionata dagli introiti ridotti (causa Covid) per le società di calcio, c’è caso che comunque si possa comporre un puzzle stuzzicante. Tutto dipende da determinati giri - nel senso di trasferimenti - che non è detto vadano in porto, però intanto se ne sta parlando da un pezzo. Prendete Gigio Donnarumma, sempre più ai ferri corti con il Milan cui è legato da soli 35 giorni di contratto. Se i rossoneri si assicurano il neocampione di Francia Mike Maignan (ex Lille), vuol dire che per il portiere della Nazionale le porte della cessione sono più che spalancate. La Juventus non ha l’esigenza imprescindibile di cedere Wojciech Szczesny, che ad ogni modo in Premier vanta sempre ottimi estimatori (e frutterebbe pure una buona plusvalenza per il bilancio del club bianconero), tuttavia la pista che conduce al ’99 in uscita dal Milan merita di essere seguita con attenzione.

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Donnarumma opportunità: il cartellino costerebbe zero

Donnarumma è la classica opportunità che può scompaginare il libro del mercato. Il cartellino costerebbe zero: lo sanno tutti, in primis la Juve, il Paris Saint-Germain e il Barcellona che si sono mossi per sondare il terreno con Mino Raiola. La cifra da investire sarebbe legata esclusivamente a un ingaggio in aumento rispetto ai 6,5 milioni sinora percepiti da Donnarumma, più le laute commissioni tradizionalmente riservate al suo abile agente. A Torino non sarebbero previste spese ingenti per l’acquisto di un eventuale nuovo numero 1, ma ringiovanire in porta prendendo un 22enne (che consolidi pure l’italianità della squadra) e vendendo un 31enne è opzione da non scartare. Rigenerare la rosa è obiettivo primario della Juventus. Certo, Gigio costerebbe di più in termini di stipendio rispetto a Szczesny, però un’eccezione si può fare.

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Il mercato è spesso una questione di incastri e seppur in vista di una sessione ancora condizionata dagli introiti ridotti (causa Covid) per le società di calcio, c’è caso che comunque si possa comporre un puzzle stuzzicante. Tutto dipende da determinati giri - nel senso di trasferimenti - che non è detto vadano in porto, però intanto se ne sta parlando da un pezzo. Prendete Gigio Donnarumma, sempre più ai ferri corti con il Milan cui è legato da soli 35 giorni di contratto. Se i rossoneri si assicurano il neocampione di Francia Mike Maignan (ex Lille), vuol dire che per il portiere della Nazionale le porte della cessione sono più che spalancate. La Juventus non ha l’esigenza imprescindibile di cedere Wojciech Szczesny, che ad ogni modo in Premier vanta sempre ottimi estimatori (e frutterebbe pure una buona plusvalenza per il bilancio del club bianconero), tuttavia la pista che conduce al ’99 in uscita dal Milan merita di essere seguita con attenzione.

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