Juve, il sogno è Pogba. E si riaprono i giochi per Dybala

Allegri stravede per Morata: la situazione è pienamente nelle mani dei bianconeri
Juve, il sogno è Pogba. E si riaprono i giochi per Dybala© EPA

L'approdo bis di Massimiliano Allegri cambia le dinamiche del mercato Juventus. Non tanto per chi arriverà da fuori, quanto - piuttosto - per chi c’è già. A cominciare da Paulo Dybala. Il rinnovo dell’argentino è stato uno dei nodi irrisolti della stagione: scadenza 2022, con richiesta di un sostanzioso aumento dell’ingaggio (arrivando a 10 milioni) per non perderlo a costo zero e senza mai arrivare al dunque. Quando era stato ospite a Sky Calcio Club il 21 marzo, Allegri aveva raccontato il suo approccio con il numero 10 appena preso dal Palermo nel 2015: «Gli dissi che non poteva fare il centravanti, a Palermo giocava a 50 metri dalla porta. È un calciatore straordinario. Alla Juve sta mancando molto, fa molti gol». La stima è reciproca, la riapertura di un dialogo con l’entourage di Dybala potrebbe essere una delle poche richieste di Allegri, non avvezzo a imporre scelte al club per cui lavora. Si potrebbe ragionare su un ingaggio diviso tra base e bonus, vista la contingenza economica. Quella sera Allegri si era espresso anche su Alvaro Morata, uno per cui stravedeva nella prima esperienza bianconera: «È cresciuto molto. Lui è uno che decide le partite secche, è micidiale: nel 2015 ha fatto gol contro il Real e in finale, in Coppa Italia è entrato contro il Milan e ci ha fatto vincere». Sullo spagnolo la situazione è chiara e in mano alla Juventus. È arrivato in prestito dall’Atletico Madrid, con 10 milioni la formula potrebbe essere rinnovata per il 2021/22 prima di un (eventuale) acquisto finale per altri 35 milioni. [...]

Potrebbe essere l’uomo destinato a giocare davanti alla difesa, ruolo in cui il tecnico non “vede” Rodrigo Bentancur («Può farlo per una partita»). Questo non significa una bocciatura per l’uruguaiano - su cui c’è in pressing l’Atletico Madrid -, ma un diverso utilizzo in un settore in cui dovrebbe trovare spazio Nicolò Fagioli, che Allegri convocò per primo dalla Primavera nel gennaio 2019: il tecnico ha sposato il progetto di ringiovanimento ragionato chiesto dal club, già avviato con Matthjis de Ligt e Dejan Kulusevski, tra gli altri. Questo non esclude però di sognare in grande: Paul Pogba, nello specifico. Il francese è legatissimo a Torino e alla Juve, dove è stato uno dei crac nel biennio con Allegri fino al 2016. Il contratto con il Manchester United scade nel 2022, il rapporto con la piazza vive di alti e bassi, il procuratore è Mino Raiola, sempre bene accolto alla Continassa. Una trattativa non semplice, ma in cui potrebbe irrompere il fattore Cristiano Ronaldo: se il portoghese decidesse di andare via, un ritorno allo United è una ipotesi spendibile. E monetizzabile dalla Juventus.

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