Juve, i 50 nomi sul tavolo di Allegri: da Milik a Donnarumma, vertice Max-dirigenti

A metà settimana il tecnico si confronterà con Nedved e il nuovo dg Cherubini. Conferme, cessioni, obiettivi e alternative: ecco la mappa del mercato bianconero. Scopri i dettagli
Juve, i 50 nomi sul tavolo di Allegri: da Milik a Donnarumma, vertice Max-dirigenti

TORINO - A volte al bar, altre al telefono: di chiacchiere ce ne sono già state sulla Juventus del futuro. Ma a metà settimana Massimiliano Allegri e Federico Cherubini, buoni amici da tempo, si vedranno per ragionare più nel dettaglio sulla squadra da costruire per dare la caccia a Scudetto e Champions. Il nuovo-vecchio allenatore e il nuovo dg, promosso dopo il congedo di Fabio Paratici, si confronteranno un po’ su tutto con il vicepresidente Pavel Nedved. Dalla rosa attuale ai giocatori di rientro dai prestiti, dagli obiettivi prioritari alle possibili alternative. Una vera e propria mappa del mercato, partendo da un listone di circa 50 nomi composto da chi juventino lo è già e chi potrebbe diventarlo, per indirizzare la prima parte delle trattative a cui Cherubini lavorerà con le sue braccia operative (Giovanni Manna e Matteo Tognozzi). Una cosa è certa: in tempi di Covid farà comodo quell’elasticità già dimostrata dal Conte Max nel suo primo mandato bianconero. «Il mercato? L’importante è che arrivino giocatori bravi, poi in qualche modo li mettiamo in campo».

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La priorità in porta è la decisione sul titolare

I PORTIERI - La priorità è la decisione sul titolare: confermare Szczesny o puntare sullo svincolato Donnarumma. Nedved, fresco di blitz a Montecarlo dall’agente Mino Raiola, aggiornerà Cherubini e Allegri sulla situazione di Gigio. Al momento si registra un certo stallo: tutte le big che lo vogliono (vedi Barcellona e Psg) hanno un titolare da sistemare prima di affondare sull’azzurro. Allegri ha sempre apprezzato il polacco, ma è consapevole che il milanista sia una grandissima occasione. La riunione servirà per decidere se affondare su Donnarumma, cercando poi una sistemazione all’ex Roma, o se tirarsi fuori dalla corsa. Mattia Perin rientrerà dal prestito al Genoa, ma più che fare il secondo preferirebbe giocare e potrebbe essere ceduto. A quel punto andrebbe preso un vice (un candidato è Audero. Pinsoglio spera nel rinnovo come terzo.

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Juve, Cuadrado è intoccabile

I TERZINI - Dai portieri ai terzini: se Cuadrado è intoccabile, alla Continassa non vorrebbero rinunciare nemmeno a Danilo. Piuttosto potrebbe essere sacrificato Alex Sandro, soprattutto se il Chelsea accettasse uno scambio con Emerson Palmieri (ci sono anche Napoli e Inter). Dai prestiti rientreranno Luca Pellegrini (Genoa) e Mattia De Sciglio (Lione). Quest’ultimo è un fedelissimo di Allegri, ma nonostante il ritorno del suo mentore preferirebbe restare a Lione o comunque all’estero: dalla cessione del laterale la Juventus conta di incassare 7-8 milioni.

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Il rinnovo di Chiellini

I DIFENSORI CENTRALI - Un acquisto c’è già stato e a volerlo è stato proprio Allegri, sponsor principale per il rinnovo annuale di Chiellini. Se Matthijs De Ligt è inamovibile, Leonardo Bonucci vuole restare. Merih Demiral, invece, è in dubbio: il turco è corteggiato (Everton) e la Juventus potrebbe cederlo per fare cassa. Il sostituto? Piace Milenkovic (Fiorentina). Alessio Romagnoli è al centro di uno scambio con Bernardeschi e c’è sempre Daniele Rugani, di rientro dal prestito al Cagliari. Dragusin completerà il reparto.

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Un colpo a centrocampo ci sarà ma potrebbero essere anche 2

I CENTROCAMPISTI - Un colpo ci sarà, ma potrebbero essere anche due in base a incastri e cessioni (Bentancur e Arthur i maggiori indiziati, anche per non dover sacrificare Rabiot). Manuel Locatelli (Sassuolo) e Rodrigo De Paul (Udinese) sono in cima alla lista: per l’argentino, però, è forte la concorrenza di Milan e Atletico. Jorginho, alternativo a Locatelli, è apprezzato per leadership e qualità, ma strapparlo al Chelsea è dura. Miralem Pjanic (Barcellona) tornerebbe a piedi e potrebbe diventare un’occasione in prestito secco. Difficile lo scambio con Bentancur, per il quale, invece, c’è un filone aperto con Saul dell’Atletico. Aouar rientra tra le possibili opzioni. Paul Pogba? Potrebbe tornare se Cristiano Ronaldo dovesse accettare una esperienza bis con il Manchester United (il piano B è inserire Van de Beek nel baratto).

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Allegri punterà su Chiesa e Kulusevski

LE ALI - A prescindere dal telaio (4-3-3, 4-2-3-1 o 4-4-2), Allegri punterà su Federico Chiesa e Dejan Kulusevski. Il rilancio di Federico Bernardeschi (contratto in scadenza nel 2022) dipenderà anche dal mercato. In caso di addio, c’è un’idea intrigante: Khvicha Kvaratskhelia, 20enne ala georgiana del Rubin Kazan.

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Allegri ha votato per la conferma di Morata

GLI ATTACCANTI - Aspettando la decisione di Cristiano Ronaldo, Allegri ha votato per la conferma di Alvaro Morata e la Juventus è pronta a rinnovare per altri dodici mesi il prestito con l’Atletico. Paulo Dybala, contratto in scadenza nel 2022, vuole restare (l’Atletico è in pressing). Almeno un altro attaccante arriverà e saranno due in caso di qualche partenza di lusso. Arkadiusz Milik (Marsiglia) interessa a prescindere e Kaio Jorge (Santos, c’è anche il Napoli) è un talento che stuzzica. Memphis Depay (svincolato) può diventare un’alternativa al polacco. E se dovesse andare via Ronaldo? C’è l’ipotesi Mauro Icardi (nello scambio con CR7), ma uno dei preferiti è Dusan Vlahovic (Fiorentina). In lista anche Donyell Malen (Psv) e Moise Kean (Everton), sul quale, però, il Psg si sta muovendo con decisione.

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TORINO - A volte al bar, altre al telefono: di chiacchiere ce ne sono già state sulla Juventus del futuro. Ma a metà settimana Massimiliano Allegri e Federico Cherubini, buoni amici da tempo, si vedranno per ragionare più nel dettaglio sulla squadra da costruire per dare la caccia a Scudetto e Champions. Il nuovo-vecchio allenatore e il nuovo dg, promosso dopo il congedo di Fabio Paratici, si confronteranno un po’ su tutto con il vicepresidente Pavel Nedved. Dalla rosa attuale ai giocatori di rientro dai prestiti, dagli obiettivi prioritari alle possibili alternative. Una vera e propria mappa del mercato, partendo da un listone di circa 50 nomi composto da chi juventino lo è già e chi potrebbe diventarlo, per indirizzare la prima parte delle trattative a cui Cherubini lavorerà con le sue braccia operative (Giovanni Manna e Matteo Tognozzi). Una cosa è certa: in tempi di Covid farà comodo quell’elasticità già dimostrata dal Conte Max nel suo primo mandato bianconero. «Il mercato? L’importante è che arrivino giocatori bravi, poi in qualche modo li mettiamo in campo».

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