© Juventus FC via Getty ImagesTORINO - Non serviva l’Europeo perché il mercato s’infiammasse attorno al suo nome, ma il trionfo azzurro culminato nei goduriosi rigori di Wembley ha confermato antiche certezze. Quelle che hanno convinto quattro club di punta del calcio continentale (4, per ora) a sondare il terreno per Federico Chiesa: chi muovendo fidati intermediari per capire quanto fosse fattibile l’eventuale operazione, chi contattando la Juventus grazie a un consolidato feeling tra società abituate a trattare. E l’infortunio alla caviglia che ha impedito all’ex Fiorentina di partecipare all’intero match contro gli inglesi, inclusa l’appassionante coda dal dischetto, non ha cambiato nulla riguardo all’interessamento di Bayern Monaco, Liverpool, Chelsea e Manchester City.
Da Guardiola al Chelsea, tutti vogliono Chiesa
Sì, anche Pep Guardiola ha messo gli occhi sull’esterno e chi segue il calciomercato non si sorprenderà: già nell’estate 2018 il tecnico catalano aveva fatto capire alla dirigenza dei Citizens che quel peperino lì - tutto qualità, dribbling e fame - meritava di essere seguito con attenzione. A quel tempo la Viola seppe resistere, ma ora i campioni d’Inghilterra insistono malgrado in rosa gli inglesi siano già molto ben forniti sulle fasce, a parti-re dall’algerino Riyad Mahrez fino agli inglesi Phil Foden e Raheem Sterling. Però evidentemente chi è abituato ad acquistare a getto continuo non ama accontentarsi. E dunque, occhio!È pur vero che, al netto del fatto che tutti i giocatori della Juventus non siano incedibili a prescindere (Cristiano Ronaldo è sempre stato un mondo a parte, lui è l’unico che decide da solo la squadra in cui giocare), esistono alcuni punti fermi e Chiesa è uno di questi. La risposta giunta dalla Continassa dinanzi alle sirene estere è stata sempre la stessa: Fede non si tocca, Fede non è in vendita, Fede non è stato tolto dal mercato perché semplicemente non vi è mai entrato.
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