Cristiano Ronaldo, scatta il 4° anno: è tornato, ma ora dica che rimane

TORINO - Il jet bimotore Gulfstream G200 proveniente da Lisbona ha toccato terra qualche minuto dopo le 15 di ieri, nell’area riservata ai voli privati dell’aeroporto di Torino Caselle, e l’applauso virtuale per l’atterraggio è scattato tra il popolo bianconero: CR7 is back, Cristiano Ronaldo è tornato. Nessuna immagine del giocatore, che ha raggiunto la villa sulla collina torinese. Come annunciato dal vicepresidente della Juventus Pavel Nedved, il fuoriclasse portoghese è rientrato alla base dopo un’Europeo a tinte chiaroscure (eliminato agli ottavi, si è parzialmente consolato vincendo la classifica marcatori del torneo, eguagliando il primato di gol - 109 - in Nazionale dell’iraniano Ali Daei e battendo il record di reti nella manifestazione di Michel Platini) e un periodo di vacanza trascorso con la compagna Georgina e i figli: in questo mese si è rilassato, tra gite in barca a bordo del suo yacht, auto di lusso, serate in famiglia o con gli amici, come ha ampiamente documentato sui profili social, ma ha avuto modo anche di riflettere sul suo futuro.

Per ora non sono arrivate offerte per Ronaldo

IL FUTURO È ADESSO - Quest’estate, la quarta torinese per Cristiano Ronaldo, ha infatti un sapore diverso rispetto alle tre precedenti perché mai in passato c’era stato il dubbio che il penta Pallone d’Oro non onorasse il contratto, firmato nel 2018, che lo lega alla Juventus fino al 2022. La dirigenza bianconera, dal responsabile del mercato Federico Cherubini allo stesso Nedved, hanno provato a sgombrare il campo dalle incertezza con dichiarazioni forti e univoche («CR7 torna e rimane con noi»), consapevoli tuttavia che il club bianconero non alzerebbe le barricate per trattenerlo qualora il portoghese trovasse una destinazione a lui gradita.

Per il momento offerte non ne sono arrivate alla Continassa, anche se Jorge Mendes, storico agente di Cristiano Ronaldo, è sempre al lavoro nel caso in cui si presentassero un’occasione e un top club in grado di pagare l’ingente ingaggio, 31 milioni netti all’anno, che la Juventus gli versa da tre stagioni. Così permane una situazione di stand by: tutto è fermo. Non resta quindi che aspettare che sia il diretto interessato a dire pubblicamente che giocherà la prossima, e ultima, annata con la maglia bianconera visto che nelle ultime settimane CR7 non ha mandato segnali né lasciato indizi in questo senso, come se la sua permanenza a Torino fosse legata al destino di Kylian Mbappé al Paris Saint Germain.

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