© Marco CanonieroTORINO - Certo che la notizia dell’infortunio di Aaron Ramsey (affrontiamo approfonditamente il tema a pagina 5) non giunge esattamente nel momento più opportuno. Per carità, tre settimane peraltro a cavallo della sosta per le Nazionali non sono roba tale da scombussolare oltremodo i piani, tuttavia considerando che pure Adrien Rabiot è reduce da acciacco e Arthur è in lungodegenza mentre Manuel Locatelli deve ancora trovare la forma migliore e calarsi nella nuova realtà, beh, vien da chiedersi se non possa esserci qualche contraccolpo immediato nello smontare ulteriormente il centrocampo. Ciò non toglie, però, che nella concretezza dei fatti se c’è una operazione sulla quale la Juventus sta lavorando a ritmi serrati, trattasi proprio della possibile cessione di Weston McKennie. Vuoi perché ha mercato, vuoi perché può effettivamente portare soldi in cassa, vuoi perché c’è l’effettivo dubbio che nelle dinamiche di gioco di Massimiliano Allegri possa calarsi con profitto soltanto fino ad un certo punto, e non oltre. O che quantomeno debba lavorare sodo per arrivare ad un certo tipo di rendimento auspicato in termini di approccio, lettura del gioco, istinto all’inserimento.
Juve, McKennie ora è valutato 30 milioni
Fermo restando, comunque, il fatto che di un ottimo giocatore stiamo parlando, il quale infatti ha una lunga schiera di pretendenti che stanno monitorando con attenzione l’evolversi della situazione confidando che con il passare dei giorni la Juventus possa anche entrare nell’ordine di idee di fare qualche sconticino rispetto ad una originale valutazione di 30 milioni di euro. Il centrocampista è stato acquistato dalla Juventus versando allo Schalke 4,5 milioni di euro per il prestito oneroso (estate 2020) e 18,5 milioni di euro per il riscatto (lo scorso marzo). A bilancio verrebbe segnata una discreta plusvalenza, grazie a questa cessione pur in tempi rapidi.
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