TORINO - Fa caldo a Torino, alla Continassa, a casa della Joya. Passano le ore, i contatti tra l’agente Jorge Antun e i dirigenti della Juventus sono febbrili e non esistono controindicazioni alla prospettiva di un nuovo contratto da firmare a breve scadenza. Paulo Dybala, ieri, s’è distratto dopo le fatiche di Malmoe approfittando del giorno di riposo, ma non si è mai allontanato dal telefonino: il fantasista non vede l’ora, freme, ha una voglia matta di ricevere notizie definitivamente positive sul fronte dell’accordo che lo legherebbe al club bianconero per quattro stagioni. Quattro o cinque? Lui, in verità, opterebbe per il 2026 mentre in sede resta in piedi la proposta valida fino al 2025. Ma non sembra questo il nodo principale, che risiede piuttosto nella distanza - rimediabile eppure non ancora cancellata - tra la Juve che offrirebbe intorno ai 10 milioni con i bonus e l’entourage dell’argentino che spingerebbe per un paio di milioni in più.