Juve sui gioielli del Sassuolo: tutti i nomi sul taccuino di Cherubini

Giovanni Carnevali, amministratore delegato e direttore generale del Sassuolo oltre che profondo conoscitore delle dinamiche del calciomercato, martedì a Tuttosport ha ammesso: «Ne ho parlato con Marotta, con Cherubini no, almeno per ora. Sicuramente a gennaio non si muoveranno, per l’estate vedremo». Il tema in questione si sdoppia: Giacomo Raspadori e Gianluca Scamacca. Ecco, in quel «per ora» non è così difficile leggere che non si può escludere nulla e che se la Juventus non si è ancora fatta sentire, nulla vieta che le telefonate arriveranno. Poi si sa che nel mercato si muovono anche gli intermediari, già solo per sondare il terreno. Riassumendo: i due attaccanti neroverdi non sono obiettivi nuovi sul taccuino dei bianconeri e dell’Inter e di chissà quante altre società, anche all’estero. I giocatori sono noti, le difficoltà nel convincere il Sassuolo anche. Raspadori e Scamacca oggi a Torino proveranno a fare uno scherzetto pre-Halloween alla Juve. Il primo giocherà, il secondo potrebbe accomodarsi in panca per poi subentrare, ma il concetto resta tale: quei 43 anni in coppia attirano l’interesse di chi fa dei giovani il perno del suo progetto. Alla Continassa conoscono bene il valore dei ragazzi neroverdi, tanto che le antenne bianconere sull’ex Genoa sono rimaste in piedi fin quasi all’ultima curva del mercato estivo. E il piano finalizzato a dotare Massimiliano Allegri di una rosa di prospettiva resta valido: toccherebbe poi all’allenatore far accumulare esperienza a talenti del genere. Non c’è trattativa fra Juventus e Sassuolo, ma sarebbe sbagliato negare che le telefonate, le riunioni in video conferenza e dal vivo tra le dirigenze abbiano toccato anche gli argomenti Raspadori e Scamacca. [...]

Stasera allo Stadium tra i titolari di Alessio Dionisi si dovrebbe riconoscere anche il profilo del piccoletto Hamed Traoré, classe 2000, che a luglio è stato riscattato dall’Empoli, ma due anni fa - quando lasciò il settore giovanile dei toscani - si disse che il trasferimento in Emilia fosse frutto di una sinergia con la Juventus. Oggi l’ivoriano ha 21 anni e da due il club bianconero uno sguardo glielo dedica sempre volentieri. E magari una buona parola la metterà, per esperienza diretta, un ex compagno come Manuel Locatelli. Un altro talento vero è il 22enne Davide Frattesi: scuola Roma, tre prestiti ad Ascoli, Empoli e Monza per farsi le ossa e dopo quattro ritiri estivi con il Sassuolo è rimasto perché con il sistema di gioco di Roberto De Zerbi non c’era compatibilità.

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