© Getty ImagesBARCELLONA (SPAGNA) - Dopo l’esonero di Koeman, Sergi Barjuan è stato designato tecnico ad interim del Barcellona, ma sono tante le voci che vogliono Xavi Hernandez come prossimo allenatore del club. Dal presidente Joan Laporta però non arrivano conferme: “Non voglio rivelare le opzioni che stiamo valutando per non compromettere le trattative, è venuto fuori il nome di Xavi ma non è l'unica opzione. Ricerchiamo lo stile che ci ha permesso di vincere. Stiamo lavorando per prendere un nuovo allenatore e lo faremo senza fretta, che è cattiva consigliera: la priorità è recuperare lo stile di gioco Barça”. L’ex bandiera dei catalani è alla guida dell’Al Sadd in Qatar dal 2019. “Di Xavi allenatore ho ottime referenze, lo sento spesso e conosco la sua opinione sulla squadra ma sono conversazioni confidenziali. Si potrebbe dire che abbiamo visto assieme delle partite del Barcellona perchè ci sentiamo quando finiscono. Ci apprezziamo e ho sempre detto che un giorno avrebbe allenato questa squadra. Vediamo come andranno le cose. Chiunque verrà avrà tutto il nostro appoggio ma le aspettative sono massime perchè qui non ci sono anni di transizione. La squadra può rafforzarsi a gennaio ma essere competitiva anche con i giocatori che già abbiamo”
Laporta fa mea culpa su Koeman
D’obbligo tornare sulle ragioni che hanno portato alla rottura con Koeman: “Abbiamo fatto il possibile per dargli credito, forse l'esonero è arrivato tardi ma è facile dirlo col senno di poi. Era giusto lasciare che recuperasse gli infortunati, me ne assumo la responsabilità. Avevamo battuto il Valencia e la Dinamo Kiev ma poi siamo tornati a una deriva preoccupante. Hanno deciso i risultati, la situazione era insostenibile e se non avessimo agito ne avrebbero risentito le nostre aspirazioni, che sono quelle di vincere dei trofei. Non sarà facile recuperare ma siamo ancora in corsa su tutti i fronti”.