Mercato Juve, Cherubini prolunga il viaggio a Londra: ecco la strategia

Il dirigente bianconero non è rientrato in Italia con la squadra. Un giorno in più in Inghilterra per vedere procuratori e intermediari
Mercato Juve, Cherubini prolunga il viaggio a Londra: ecco la strategia© Getty Images

ROMA - Gennaio si avvicina e la Juventus cambia marcia sul mercato. Una conferma in più arriva dal retroscena emerso nelle ultime ore in Inghilterra. Il direttore generale bianconero, Federico Cherubini, a differenza del solito non è rientrato in Italia dalla trasferta di Champions League assieme alla squadra e subito dopo la partita di Stamford Bridge. L’uomo mercato juventino si è trattenuto un giorno in più a Londra. Non una gita di piacere tra le bellezze della capitale, a giudicare dai rumors britannici, bensì una full immersion di lavoro. Contatti e incontri importanti finalizzati alla riapertura delle trattattive invernali. Appuntamenti, chiacchiere e ragionamenti con agenti e intermediari, alcuni di base nella capitale inglese e altri giunti a Londra per la Champions League. Un’occasione per verificare e approfondire la situazione di alcuni giocatori in ottica gennaio-giugno. Una missione come tante, ma molto strategica perché Londra è la Milano del mercato inglese e perché il conto alla rovescia per la riapertura delle trattative è iniziato.

Tutti i movimenti della Juve

Un giro d’orizzonte importante, del resto le grandi manovre sono già cominciate. In Inghilterra Cherubini si è confrontato su nuove opportunità: voci su Mitrovic del Fulham come piano B di Vlahovic per l’attacco del futuro e su Botman del Lille. Non solo in entrata, ma anche in uscita. Non è un mistero, infatti, che in cima alla lista delle priorità bianconere per il 2022 ci sia quella di trovare una sistemazione per Aaron Ramsey, il quale ha ancora un anno e mezzo di contratto (stipendio da 7 milioni più bonus). Tra il gallese e la Juventus la scintilla non è scoccata e la soluzione per arrivare a un divorzio anticipato difficilmente arriverà da un campionato diverso dalla Premier League. Innanzitutto perché fuori dall’Inghilterra sono pochi i club a potersi permettere l’attuale stipendio di Ramsey. Senza contare che il centrocampista juventino, nonostante le difficoltà riscontrate in Italia, in Premier ha giocato a lungo e tuttora vanta diversi estimatori

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