Speciale calciomercato 2022, gli affari squadra per squadra: una punta per la Juve

Un mercato all'insegna della crisi. Pochi soldi, tanti guai: fantasia
Speciale calciomercato 2022, gli affari squadra per squadra: una punta per la Juve

TORINO - Sì, certo: ufficialmente si comincia il 3 gennaio, ma in realtà i club sono al lavoro da tempo. Perché la “finestra” del mercato di gennaio non ammette ritardi e tentennamenti: troppo breve il tempo delle trattative e, soprattutto, quello che resta per inserire i giocatori nelle nuove rose e per sovvertire le dinamiche di classifica. Un esempio “di scuola” è il Cagliari che, invischiatissimo nella lotta salvezza, ha già avviato da qualche settimana una vera e propria rivoluzione tecnica iniziata, prima ancora che con gli arrivi, dalla separazione con elementi ormai in aperto contrasto con tecnico e ambiente. L’addio del gruppo uruguaiano (Godin, Caceres e, forse, Nandez) sarà compensato da nuovi elementi (già preso Lovato dall’Atalanta). Il ds Stefano Capozucca va di corsa perché il tempo, appunto, è prezioso perché il Cagliari vuole anche sfruttare il vantaggio nei confronti di altri club in lotta per la salvezza che non hanno la possibilità di operare. La Salernitana, per esempio, il cui destino è appeso al filo dell’arrivo di una nuova cordata: se la situazione non si bloccherà entro la mezzanotte di stasera, il club sarà escluso dal campionato e, ovviamente, non può certo pensare al mercato. Non può operare neppure lo Spezia, in seguito alla sentenza comminata dalla Fifa, che ha deciso di continuare ancora con Thiago Motta in panchina: una soluzione di mediazione che però lascia in sospeso i problemi di convivenza col ds Pecini e con alcuni giocatori: un rischio. Conferma vitalità il Venezia che ha anticipato una agguerrita concorrenza per Cuisance. Tra coloro che sono in lotta per la salvezza ha cominciato a scrollarsi anche il Genoa: nonostante una rosa ipertrofica con oltre 30 elementi, si è pensato subito agli arrivi: Hefti dallo Young Boys, è vicino Piccoli in prestito dall’Atalanta e con i bergamaschi tratta anche Miranchuk. L’accenno all’Atalanta accende i riflettori sulle zone nobili della classifica dove i nerazzurri bergamaschi hanno già piazzato il colpo di maggior interesse con l’arrivo di Boga dal Sassuolo. I 22 milioni di euro versati dall’Atalanta al Sassuolo rappresentano finora l’investimento più pesante di questa finestra di mercato, seguito immediatamente da quello effettuato dalla Fiorentina per Ikoné (15 milioni più vari bonus al Lille). Ecco: la sensazione (e anche qualcosa in più) è che sarà buon norma cerchiare con la matita rossa queste cifre perché ben difficilmente assisteremo ad altri esborsi di questo livello durante la sessione di gennaio. La regola aurea, più che mai, è infatti quelli di “prima vendere e poi comprare” sia per ragioni tecniche (il rispetto dei paramenti fissati dall’indice di liquidità), sia per ordine aziendale come ribadiscono alla Juventus, ma anche alla Roma che vuol accontentare Mourinho, ma pure all’Inter che, peraltro, ha ben poco da sistemare, giù fino alla Sampdoria (che ieri ha già ceduto De Paoli al Verona) che deve effettuare un mercato virtuoso in uscita per mettere al sicuro i conti zavorrati dalla “vicenda Ferrero”: il rientro di un dirigente esperto e diffusamente stimato come Carlo Osti è evidentemente propedeutico a questo progetto. In queste due pagine trovate una guida-compendio sul mercato che è già stato e su quello che verrà ed è un poco doloroso verificare che nelle pieghe delle trattative c’è la conferma del possibile addio alla Serie A di un altro campione: Lorenzo Insigne. Ormai non è più un mistero che la sua bella storia con il Napoli sia ormai conclusa e, addirittura, a Toronto faranno di tutto per portarlo in Mls già a gennaio. L’emorragia di campioni continua: non è un bel segnale.

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Atalanta: Con l’arrivo di Boga definite le entrate. Miranchuck sceglie

Chi arriva: Detto di Jeremie Boga, il cui innesto sarà ufficializzato all’apertura del calciomercato, in casa Atalanta non dovrebbe succedere nulla di clamoroso, salvo ovviamente imprevisti o irrinunciabili occasioni. Tuttavia potrebbe però arrivare un difensore a completare il pacchetto arretrato, ma non rappresenta una priorità in quanto in rosa ci sono già Toloi, Demiral, Djimsiti, Palomino e Scalvini e, in caso di estrema necessità, uno fra Hateboer e De Roon può scalare a fare il terzo centrale.

Chi parte: Con l’uscita di Lovato a Cagliari (in prestito), va definita la destinazione di Miranchuk. Il russo ha estimatori in Italia (Genoa e Verona su tutti) così come all’estero (Zenit) e a Zingonia stanno vagliando tutte le possibilità per capire quale può essere la soluzione per accontentare tutti. Uscirà anche Piccoli (Genoa in pole). Altro nome molto chiacchierato è quello di Muriel, ma il colombiano, così come tutti gli altri big, non si muoverà a meno di proposte irrifiutabili.

Bologna: Un figlio d’arte per la difesa: c’è l’ipotesi Conceiçao. Lazzari il sogno proibito

Chi arriva: Si cercano un attaccante, un centrocampista e un laterale destro che diano respiro ai titolari. Spunta un nome nuovo per la difesa: Francisco Conceiçao, diciannovenne del Porto figlio di Sergio, ex compagno di Mihajlovic alla Lazio. Piace anche Federico Gatti, 1998 del Frosinone. Lazzari è il sogno proibito. A centrocampo può interessare Giulio Maggiore dello Spezia, mentre per Schouten i tempi del rientro dall'Olanda si allungano ancora a metà gennai

Chi parte: Skov Olsen è l’esubero più in vista: il Bologna vorrebbe darlo in prestito, col Copenhagen e l’Herta Berlino interessate. Mattias Svanberg, in scadenza nel 2023, piace a molti, tra cui il Milan. Orsolini stuzzica Genoa e Toro, mentre Santander va verso il Cerro Porteño. Per l’orange Van Hooijdonk si cerca una squadra in cui possa fare esperienza, mentre l’altro attaccante fuori dai radar, Falcinelli, ha mercato in B al Cosenza o Brescia, destinazione possibile pure per Viola.

Cagliari : Lovato, visite effettuate .Ora Goldaniga e Calafiori. Se ne vanno gli uruguaiani

Chi arriva: Già effettuate le visite mediche per Lovato, nuovo centrale difensivo. Si attendono sviluppi per Goldaniga del Sassuolo, mentre Mazzarri insiste per avere i torinisti Izzo e Baselli. Soprattutto quest’ultimo servirebbe per puntellare il centrocampo. Calafiori e Diawara sono altri due nomi “caldi”. In avanti si punta su Satriano, nonostante la concorrenza inglese. In alternativa Lasagna, in salita la strada che porta a Borja Mayoral e Petagna.

Chi parte: Oramai definita la partenza di Godin e Caceres, epurati dal ds Capozucca prima delle vacanze, anche Nandez è in procinto di fare le valigie: Inter o Sud America. Assieme a lui anche l’altro uruguaiano Gaston Pereiro dovrebbe lasciare la Sardegna per tornare in patria. Difficile la conferma di Lykogiannis. Sul piede di partenza Keita Baldé, profilo non adatto al gioco di Mazzarri. In serie B ha estimatori pure Ceter (il Pisa) che però è in odore di conferma.

Empoli: Fiamozzi in partenza. Piace il milanista Conti, ma il problema è l’ingaggio

Chi arriva: Ci sarà bisogno di un terzino destro per rimpiazzare il partente Fiamozzi. Il nome di Conti del Milan non convince perché guadagna tanto, quello di Zortea dell’Atalanta (in prestito alla Salernitana) un po’ di più. Sarà poi necessario un centrocampista centrale per rimpiazzare Haas, fermato dalla rottura del crociato. Il club ha smentito l’interesse per Sensi dell’Inter. In avanti, invece, la società potrebbe pensare ad un nuovo innesto nel caso in cui a partire fosse uno tra Mancuso e La Mantia.

Chi parte: La società dovrebbe concedere il via libera ai giocatori che stanno trovando meno spazio e che in B hanno mercato. Cessioni che servono per sistemare l'indice di liquidità e avere carta bianca sul mercato. Fiamozzi piace a Parma e Benevento, Mancuso è nel mirino del Monza, mentre La Mantia è seguito dal Pisa e dal Brescia. I primi due possono partire, il terzo è da vedere. I gioielli (leggi Viti, Parisi, Bajrami e Ricci) resteranno invece almeno fino a giugno.

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Fiorentina: Ikoné già scalpita. Ora serve un vice Vlahovic e si valuta una lunga lista

Chi arriva: Dopo aver già messo a segno il colpo-Ikoné (15 milioni al Lille con bonus e il 15% sulla futura rivendita, 5 anni di contratto) i viola sono alla ricerca di un vice-Vlahovic: il profilo che intriga di più è quello di Joao Pedro ma vengono considerati anche i vari Simy, BorjaMayoral, Toni Martinez, Julian Alvarez e Augustin Alvarez Martinez che potrebbe restare fino a giugno in prestito al Penarol. Per il centrocampo piacciono Ricci e Bajrami. Seguiti anche Camara, Racic e Maggiore.

Chi parte: In testa alla lista dei “cedibili” figura Kokorin che dal suo arrivo a Firenze lo scorso gennaio ha giocato neppure 200 minuti: l’attaccante sotto contratto fino al 2024 per oltre 1,5 milioni annui piace ai russi del Khimki che vorrebbero prenderlo a zero. Fra i viola che finora hanno avuto poco spazio c’è Amrabat accostato al Torino di Juric, il tecnico che lo ha lanciato a Verona: la Fiorentina comunque non intende fare regali. Possibile partente anche Benassi: interesse di Genoa, Empoli e Parma.

Genoa: A sinistra è arrivato Hefti. Per l’attacco si cerca di chiudere il colpo Piccoli

Chi arriva: Genoa possibili arrivi: dopo il terzino sinistro Hefti acquistato dallo Young Boys che ieri ha sostenuto le visite mediche, l’obiettivo è rinforzare soprattutto attacco e centrocampo con un occhio comunque ancora alla difesa. In attacco il prossimo colpo sarà Piccoli, mentre rimangono vive le piste Miranchuk e Younes. L’idea è di fornire a Shevchenko giocatori adatti al 4-3-3, attualmente mancanti nella rosa. Tra i difensori piace Doekhi in scadenza dal Vitesse.

Chi parte: Pochissimi gli incedibili nella rosa rossoblù, tra cui Destro, Vasquez e Criscito. Molti invece i possibili partenti: in rampa di lancio Fares, piace a Torino e Sassuolo, Caicedo ed Ekuban che potrebbe tornare in Turchia ma al Besiktas. Touré, arrivato dal Nantes, non ha convinto e su di lui ha acceso i riflettori il Metz. In uscita anche Ghiglione, Sabelli, Bianchi e Kallon , questi ultimi possibili prestiti per farli giocare con continuità.

Inter: Inzaghi, niente follie. Chiede un vice Perisic ma sarà a costo zero

Chi arriva: Simone Inzaghi ha chiesto a Beppe Marotta e Piero Ausilio un vice Perisic, visto che nelle rotazioni intende impiegare stabilmente Federico Dimarco come alterego di Alessandro Bastoni. Il mercato dovrà essere a impatto zero e per questo l’Inter, che può agire soltanto per operazioni in prestito, cerca un’occasione. Il primo della lista è Lucas Digne, che però piace al Chelsea. Caccia aperta agli svincolati: oltre a Onana, i nerazzurri sono caldissimi su Ginter

Chi parte: Martin Satriano lascerà l’Inter in prestito per giocare di più. Se la cessione del giovane uruguaiano è stata pianificata “a tavolino”, i dirigenti si aspettano che qualche altro insospettabile possa salutare. Occhi puntati su Matias Vecino e Stefano Sensi, finora i più sacrificati nelle rotazioni. Rientrati invece i malesseri di Alexis Sanchez, utilizzato con continuità da Inzaghi nelle ultime gare prima di Natale.

Juventus: Una punta per Allegri: Milik, Icardi o Scamacca. Arthur e Ramsey in uscita

Chi arriva: La priorità della Juventus per gennaio è un centravanti d’area a prescindere dall’evolversi del caso Morata, corteggiato dal Barcellona nelle ultime ore. Il sogno dell’uomo mercato bianconero Federico Cherubini resta Dusan Vlahovic, che però sembra intenzionato a voler restare a Firenze fino a giugno. Continuano i contatti per Arek Milik (Marsiglia), che potrebbe diventare la pista più percorribile. Il Sassuolo fa muro per Scamacca, Icardi (Psg) resta un’opzione.

Chi parte: La Juventus non vorrebbe privarsi di Morata, tentato dalla chiamata del Barcellona, piuttosto alla Continassa continuano a lavorare per liberare qualche casella in mezzo al campo. I maggiori indiziati all’addio restano Arthur (c’è il Siviglia) e Aaron Ramsey: per il gallese si spera in una soluzione dalla Premier League dove l’ex Arsenal vanta diversi estimatori (Newcastle su tutti). Attenzione anche a McKennie e Kulusevski, nel mirino del Tottenham.

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Lazio: Partito il casting per il bomber di scorta. A sinistra idea Larsen

Chi arriva: Servono un vice Immobile e un terzino sinistro. Per il primo, sfumato Botheim, le alternative sono Orsolini, Kalinic, Lasagna e Gudmundsson dell’Az Alkmaar. Prima però deve partire Muriqi: uno scambio con il Galatasaray porterebbe a Roma il 31enne VanAanholt, andando a riempire la casella del terzino sinistro. In quella posizione, in pole c’è Kurzawa dal Psg, ma c’è l’ostacolo ingaggio. Piacciono Larsen dell’Udinese e Augello della Samp. Soluzione low cost Santon dalla Roma.

Chi parte: In uscita ci sono diversi giocatori che non rientrano nei piani di Maurizio Sarri: su tutti Denis Vavro, che piace al Valladolid. Da sistemare anche gli esuberi Jony, Durmisi e Jordan Lukaku. C’è anche chi è ai margini, come Muriqi e Gonzalo Escalante. Sul mercato anche Manuel Lazzari. Oltre al Bologna potrebbe accasarsi al Torino di Juric: proposto in cambio Zaza. Da monitorare anche la situazione di Strakosha, in scadenza a giugno.

Milan: L’infortunio di Kjaer costringe il club a cercare un centrale

Chi arriva: Originariamente, i piani del Milan erano di non intervenire sul mercato, in quanto Maldini e Massara così come Pioli ritenevano completa la rosa. L’infortunio di Simon Kjaer, che starà fuori fino a fine stagione per la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro, ha cambiato le carte in tavola. Il focus è sul difensore centrale, con i profili costosi di Diallo del Psg e Botman del Lille che piacciono molt. Sarà una ricerca lunga e che potrebbe concludersi alla chiusura del mercato.

Chi parte: Non ci saranno grandi manovre in uscita dal Milan, con Pioli che è soddisfatto della rosa che ha a disposizione. L’unico calciatore che ha espresso la sua volontà di andare via a gennaio è Andrea Conti. Il terzino, il cui contratto scade il prossimo 30 giugno, vuole tornare a giocare con continuità e ha trovato il benestare della dirigenza milanista che ha aperto alla sua cessione. Piace, e tanto, all’Empoli che prima di affondare il colpo dovrà effettuare un’uscita in difesa.

Napoli: Tiene banco il caso Insigne. Toronto all’assalto per averlo già a gennaio

Chi arriva: Un difensore centrale che vada a sostituire Manolas. Sono tanti i nomi che stanno circolando e che il ds Giuntoli sta cercando. Caratteristiche: un difensore di piede destro e che possa arrivare con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il nome di Nicolò Casale del Verona sembrerebbe essere il più spendibile, visti gli ottimi rapporti che intercorrono tra i due club, ma non bisogna escludere Axel Tuanzebe dello United e Danilho Doekhi del Vitesse.

Chi parte: Lorenzo Insigne potrebbe lasciare il Napoli già a gennaio. E’ un’ipotesi difficile, ma non va esclusa. Nell’incontro programmato tra Insigne ed i dirigenti del Toronto, attesi in Italia il 3 gennaio, il Magnifico leggerà l’offerta che gli verrà prospettata dai canadesi. Non è escluso che il presidente Bill Manning decida di incontrare De Laurentiis per trovare un accordo sul prezzo: vorrebbe fosse una cifra simbolica, ma il Napoli non vuole scendere sotto i 20 milioni.

Roma: C’è il sì di Maitland-Niles ma va convinto l’Arsenal. In mezzo Vecino il più facile

Chi arriva: Con il ds Pinto tornato ieri in cità, il mercato della Roma attende un’accelerazione. Soprattutto sul versante Maitland-Niles. Il calciatore ha dato ok, manca l’accordo con l’Arsenal. I giallorossi offrono un prestito con diritto di riscatto a 10 milioni mentre la dirigenza londinese chiese un obbligo a 17. Centrocampista: Vecino rappresenta la carta di riserva, qualora Mourinho non riuscisse ad avere uno tra Zakaria (Monchengladbach) , Grillitsch (Hoffenheim) o Kamara (Marsiglia).

Chi parte: Il Cagliari preme per avere Calafiori che piace anche all’Angers. Fazio e Santon, hanno ricevuto delle manifestazioni d’interesse. L’argentino dal Napoli mentre l’ex interista dal Galatasaray, Paok e Karagumruk. Spalletti guarda anche a Kumbulla che però vorrebbe giocare. Il Torino di Juric, suo mentore a Verona, alla finestra. Villar accostato all’Inter, preferirebbe tornare in Spagna: Valencia e Villarreal interessate. Felix piace al Sassuolo.

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Salernitana: Se si sblocca la vicenda societaria, parte anche la rivoluzione tecnica

In attesa dei necessari sviluppi societari, la Salernitana è tornata ad allenarsi. Clima surreale tra i granata sospesi tra l’incertezza e l’emergenza Covid. Sono sette i positivi emersi a partire dalla vigilia della sfida di Udine fino ad ieri. Defezioni che rendono ancora più complicata la situazione per Colantuono (nella foto) in attesa di novità sul futuro societario che potrebbero avere importanti ripercussioni su un mercato che dovrebbe registrare una rivoluzione a partire dalla conduzione tecnica

Sampdoria: Davanti possibili i ritorni di Defrel e Bonazzoli, Thorsby piace all’Atalanta

Chi arriva: I blucerchiati hanno bisogno di rinforzi in attacco. Un possibile cavallo di ritorno è Gregoire Defrel del Sassuolo. Attenzione anche a Federico Bonazzoli che potrebbe rientrare dal prestito alla Salernitana. Un nome che piace molto al ds Faggiano resta quello di Amrabat della Fiorentina per il centrocampo. Torna d’attualità per la fascia destra l’ipotesi Andrea Conti del Milan: il giocatore era già stato allenato da D’Aversa a Parma. Dai ducali può arrivare Sepe se dovesse partire il portiere Falcone.

Chi parte: La Sampdoria non può escludere partenze anche eccellenti. Colley ha molto mercato in Premier: piace al Watford di Ranieri ma anche a Leeds, Everton e Newcastle. Thorsby è sul taccuino dell’Atalanta e ha estimatori all’estero. L’Udinese sta sondando Ekdal, la Roma segue da tempo Bereszinsky. I qatarioti dell’Al Gharafa tentano Yoshida, su Falcone c’è l’interesse della Spal. Idea Monza per Torregrossa. Depaoli è stato ceduto al Verona.

Sassuolo: Elyonoussi e Sinisterra candidati per sostituire Boga. In difesa Tressoldi dal Brasile

Chi arriva: In entrata il Sassuolo avrà il giovane difensore centrale brasiliano Raul Tressoldi, che andrà a sostituire Goldaniga, mentre per sostituire Boga la società neroverde dovrebbe andare nel nord Europa in Inghilterra, in Premier League, o nell’Eredivise olandese. I due nomi in ballo sono quelli del classe ’94 marocchino naturalizzato norvegese Mohamed Elyonoussi, in forza al Southampton e di Sinisterra del Feyenoord. Piace anche il romanista Felix Afena Gyan, classe 2003.

Chi parte: Jeremie Boga all’Atalanta resterà, con ogni probabilità, l’uscita più importante ed economicamente significativa. L’altra uscita dovrebbe essere quella di Edoardo Goldaniga, che non sta trovando spazio e che ha chiesto di essere ceduto: c’è il Cagliari. Per il resto ci sono richieste (oltre a Scamacca, anche Muldur ha più di un estimatore) o possibilità di scambi (Kyriakopoulos per Fares con il Genoa), ma la sensazione è che dalla rosa non ci saranno altre uscite.

Spezia: C’è il blocco dalla Fifa. Thiago Motta ora dovrà puntare su tutta la rosa

Chi arriva: Il blocco imposto dalla Fifa per quattro sessioni di mercato per la vicenda del tesseramento di calciatori minori nigeriani ferma ogni operatività. Lo Spezia, pur avendone la possibilità, non ha acquistato entro il 31 nessun svincolato e non farà rientrare, anche dopo il 3 (concessione Fifa) alcun giocatore in cessione temporanea. Emil Kornvig del Sonderiskye, centrocampista talentuoso, ed Emil Holm, nazionale svedese under 21, ma entrambi, di proprietà aquilotta, restano in Danimarca

Chi parte: Il blocco che impedisce arrivi stoppa necessariamente anche le partenze. E’ di ieri la notizia di un sondaggio dello Spartak Mosca per Mbala Nzola. Ma il giocatore non lascerà la squadra, per volere dello stesso club. Salcedo è il più in dubbio. La sua situazione però è particolare visto che potrebbe tornare o all’Inter che ne è proprietaria o al Genoa, che lo ha prestato allo Spezia. Provedel piace alla Fiorentina, ma magari da giugno. Sher richiesto in B.

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Torino: Piace Miranchuk, l’alternativa è Orsolini. Attesa per Piton

Chi arriva: Un esterno di centrocampo, un trequartista e una punta sono le strette esigenze per rinforzare il Torino di Juric. Alla voce esterno offensivo l’incastro del mercato potrebbe essere propizio per affondare su Miranchuk dell’Atalanta: lo vuole lo Zenit, ma il russo preferisce restare in Italia dove lo corteggia anche il Genoa di Shevchenko. Per quanto riguarda invece l’uomo di fascia a centrocampo si attendono in particolare gli sviluppi su Piazon del C

Chi parte: Il lavoro del responsabile del settore tecnico granata Vagnati dovrà accontentare Juric in entrata, ma anche se non soprattutto nell’ottica di sfoltire la rosa. Tanti i giocatori da piazzare e in ogni settore di campo: in difesa Izzo piace a Cagliari e Genoa (sardi in vantaggio), mentre a centrocampo si cerca squadra a Rincon (Internacional, Genoa, Parma e Alessandria su di lui) e Baselli (Cagliari, Genoa e Brescia); in attacco a Verdi (ipotesi Bologna) e Zaza (ci pensa la Lazio).

Udinese: Per la linea arretrata c’è l’idea Nkoulou. L’ex granata è al Watford

Chi arriva: Il mercato in entrata in casa Udinese non sembra particolarmente vivace nella sessione alle porte. Sicuramente il reparto messo meglio è quello offensivo dove non ci saranno interventi. Qualche necessità maggiore nella linea arretrata dove è circolato il nome di Nkoulou, impiegato una sola volta in questa stagione al Watford. A centrocampo invece si mormora più di qualche nome, Baselli, Bessa e Edkal in particolare, anche se, per i motivi più vari, non sono semplici da realizzare.

Chi parte: Qualche movimento in uscita per il club dei Pozzo che hanno comunicato la risoluzione consensuale del contratto di Lukas Teodorczyk, attaccante polacco in Friuli dall’estate del 2018, con 1 sola rete in 30 presenze. Fra i partenti il maggior indiziato è Larsen, in scadenza a giugno, che vanta qualche interesse in Serie A (Roma e Verona). Partenti Forestieri e Nestorovski, in recupero dagli infortuni e utilizzati poco finora: piacciono al Lecce in Serie B.

Venezia: Vinta la corsa per Cuisance. Zanetti ha bisogno di gol e punta a Petagna o Zaza

Chi arriva: Il colpo è riuscito al Venezia che ha battuto la concorrenza del Cska Mosca per il centrocampista Michael Cuisance, in uscita dal Bayern Monaco. Il 22enne mancino francese ieri era già in città per le visite mediche e nelle prossime ore sarà a disposizione di Zanetti che spera di avere dal mercato di gennaio un regista (l’unico in rosa è Vacca, in attesa di Fiordilino) e un attaccante esperto (Petagna, Zaza?) considerando l’incidenza davvero bassa delle punte in questa prima metà di stagione

Chi parte: Dezi è in uscita: Cremonese e Lecce. Bocalon, ai margini: nel futuro dell’attaccante potrebbe esserci la Serie B ma è grande l’interesse del Pescara (Lega Pro). Tra gli altri in partenza c’è l’israeliano Peretz. Discorso a parte per l’attaccante Forte che si muoverebbe da Venezia solo se il club riuscisse ad accontentare Zanetti con un centravanti di esperienza in massima serie. In quel caso ci sarebbero numerose squadre di B pronte a puntare sull’ex Juve Stabia.

Verona: Tudor può riavere Larsen. Vicino il rientro di Frabotta. Dalla Samp arriva Depaoli

Chi arriva: Jens Stryger Larsen, che lascerà l’Udinese, già allenato a Udine da Tudor, è un profilo che interessa i gialloblù. Il Verona presto potrà avere in squadra Gianluca Frabotta: ancora qualche settimana e il recupero dall’intervento al tendine d’Achille destro sarà ultimato. Un rinforzo per il Verona e un’alternativa a Lazovic sulla fascia sinistra. Dalla Samp in arrivo Depaoli per la difesa. Occhio anche a Riccardo Calafiori, su cui c’è il Cagliari in vantaggio.

Chi parte: Kevin Ruegg e Mert Cetin andranno a cercare delle opportunità in altre squadre, in prestito. Per Ruegg è forte l’interesse del Vicenza, per Cetin il richiamo di un paio di club turchi. Sono uomini mercato, ma non dovrebbero lasciare Verona fino a giugno, Antonin Barak e Nicolò Casale. Entrambi piacciono al Napoli, il difensore anche alla Lazio. Ma dalla stanza dei bottoni del Verona è arrivato un “no” al trasferimento, perlomeno a gennaio.

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TORINO - Sì, certo: ufficialmente si comincia il 3 gennaio, ma in realtà i club sono al lavoro da tempo. Perché la “finestra” del mercato di gennaio non ammette ritardi e tentennamenti: troppo breve il tempo delle trattative e, soprattutto, quello che resta per inserire i giocatori nelle nuove rose e per sovvertire le dinamiche di classifica. Un esempio “di scuola” è il Cagliari che, invischiatissimo nella lotta salvezza, ha già avviato da qualche settimana una vera e propria rivoluzione tecnica iniziata, prima ancora che con gli arrivi, dalla separazione con elementi ormai in aperto contrasto con tecnico e ambiente. L’addio del gruppo uruguaiano (Godin, Caceres e, forse, Nandez) sarà compensato da nuovi elementi (già preso Lovato dall’Atalanta). Il ds Stefano Capozucca va di corsa perché il tempo, appunto, è prezioso perché il Cagliari vuole anche sfruttare il vantaggio nei confronti di altri club in lotta per la salvezza che non hanno la possibilità di operare. La Salernitana, per esempio, il cui destino è appeso al filo dell’arrivo di una nuova cordata: se la situazione non si bloccherà entro la mezzanotte di stasera, il club sarà escluso dal campionato e, ovviamente, non può certo pensare al mercato. Non può operare neppure lo Spezia, in seguito alla sentenza comminata dalla Fifa, che ha deciso di continuare ancora con Thiago Motta in panchina: una soluzione di mediazione che però lascia in sospeso i problemi di convivenza col ds Pecini e con alcuni giocatori: un rischio. Conferma vitalità il Venezia che ha anticipato una agguerrita concorrenza per Cuisance. Tra coloro che sono in lotta per la salvezza ha cominciato a scrollarsi anche il Genoa: nonostante una rosa ipertrofica con oltre 30 elementi, si è pensato subito agli arrivi: Hefti dallo Young Boys, è vicino Piccoli in prestito dall’Atalanta e con i bergamaschi tratta anche Miranchuk. L’accenno all’Atalanta accende i riflettori sulle zone nobili della classifica dove i nerazzurri bergamaschi hanno già piazzato il colpo di maggior interesse con l’arrivo di Boga dal Sassuolo. I 22 milioni di euro versati dall’Atalanta al Sassuolo rappresentano finora l’investimento più pesante di questa finestra di mercato, seguito immediatamente da quello effettuato dalla Fiorentina per Ikoné (15 milioni più vari bonus al Lille). Ecco: la sensazione (e anche qualcosa in più) è che sarà buon norma cerchiare con la matita rossa queste cifre perché ben difficilmente assisteremo ad altri esborsi di questo livello durante la sessione di gennaio. La regola aurea, più che mai, è infatti quelli di “prima vendere e poi comprare” sia per ragioni tecniche (il rispetto dei paramenti fissati dall’indice di liquidità), sia per ordine aziendale come ribadiscono alla Juventus, ma anche alla Roma che vuol accontentare Mourinho, ma pure all’Inter che, peraltro, ha ben poco da sistemare, giù fino alla Sampdoria (che ieri ha già ceduto De Paoli al Verona) che deve effettuare un mercato virtuoso in uscita per mettere al sicuro i conti zavorrati dalla “vicenda Ferrero”: il rientro di un dirigente esperto e diffusamente stimato come Carlo Osti è evidentemente propedeutico a questo progetto. In queste due pagine trovate una guida-compendio sul mercato che è già stato e su quello che verrà ed è un poco doloroso verificare che nelle pieghe delle trattative c’è la conferma del possibile addio alla Serie A di un altro campione: Lorenzo Insigne. Ormai non è più un mistero che la sua bella storia con il Napoli sia ormai conclusa e, addirittura, a Toronto faranno di tutto per portarlo in Mls già a gennaio. L’emorragia di campioni continua: non è un bel segnale.

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